Stefano Fogliani
Cronaca

Sassuolo, Bigica si prende pure la Supercoppa. I ragazzi della Primavera piegano la Viola

I neroverdi sconfiggono la Fiorentina coronando una stagione indimenticabile. Avanti grazie a un’autorete, chiude la finale Moriano

Sassuolo, Bigica si prende pure la Supercoppa. I ragazzi della Primavera piegano la Viola

Esultanza al momento della premiazione

Sassuolo (Modena), 21 agosto 2024 – Chiude il cerchio, Emiliano Bigica. Con la Fiorentina, il tecnico neroverde aveva vinto la Coppa Italia, nel 2019, con il Sassuolo ha vinto lo scudetto la stagione scorsa e con il Sassuolo, e contro la Fiorentina, comincia la stagione 2024/25 vincendo la Supercoppa. E chiude il cerchio la Primavera neroverde, che mette in bacheca un altro trofeo al termine di una gara combattuta e sofferta. A lungo bloccata, condizionata sia dall’importanza della posta in palio che da condizioni non al top e organici rinnovati. Così, per il primo acuto occorre aspettare si ‘sblocchi’ Knezovic, ‘genietto’ neroverde che due volte cerca la porta ospite, ma suggerire che la gara è in equilibrio arriva, a stretto giro, la risposta della Viola, che graffia ma non punge con Rubino.

Non inganni, insomma, che il Sassuolo faccia la gara, con Leone e Parlato che ci provano da lontano senza esito, perché la Fiorentina la gara non la subisce (la prova nel paratone con cui Scacchetti argina Ievoli, che nel finale di gara scheggerà il palo) ma piuttosto la gestisce. Bloccando gli esterni e tenendo stretti i centrali Galloppa tiene i suoi in equilibrio, screziato solo di rado da accelerazioni neroverdi che a lungo non trovano sbocco, anche perché a frustrarne le velleità c’è la traversa che respinge, al 35’, la conclusione di Cardascio – magistrale l’assist di Knezovic - che avrebbe ‘girato’ il match. Il match però non gira nemmeno quando Knezovic cerca la porta – e per poco non la trova – a fine primo tempo e allora serve che le squadre si allunghino. E che Bruno si accenda, trovando, con la collaborazione di Elia, la rete che sblocca il match poco oltre l’ora di gioco. Finita qui? No: la Fiorentina non ci sta, cambia uomini (e schema) e si riorganizza per il serrate finale, che tuttavia non c’è. Perché il cambio giusto lo trova il Sassuolo con Moriano, che raddoppia 10’ dopo essere subentrato a Daldum e consegna la prima Supercoppa di sempre ai neroverdi.