REDAZIONE MODENA

"Sapresti morire?". Claudio Lei parla del suo nuovo thriller

Il noto scrittore Claudio Lei presenterà il suo nuovo romanzo giallo a Modena, continuando la saga del 'Giustiziere'. Un thriller che riflette sul senso di giustizia e vendetta nella società contemporanea.

Il noto scrittore Claudio Lei presenterà il suo nuovo romanzo giallo a Modena, continuando la saga del 'Giustiziere'. Un thriller che riflette sul senso di giustizia e vendetta nella società contemporanea.

Il noto scrittore Claudio Lei presenterà il suo nuovo romanzo giallo a Modena, continuando la saga del 'Giustiziere'. Un thriller che riflette sul senso di giustizia e vendetta nella società contemporanea.

Appuntamento stasera alle 19, nel locale ‘Stappiamo’ (via Sant’Eufemia 48) a Modena, con lo scrittore modenese Claudio Lei che presenterà, per la prima volta in città, il suo nuovo romanzo giallo dal titolo ‘Sapresti morire? Per la pace’ (Fausto Lupetti Editore). Proseguono così le indagini per scoprire l’identità del ‘Giustiziere’, il serial killer che uccide i membri della cosiddetta ‘casta’: le autorità riusciranno a fermare la scia di sangue? Il nuovo romanzo rappresenta, infatti, il secondo capitolo della trilogia dell’Assassino che non disturba, seguito di ‘Sapresti uccidere?’. Le cupe atmosfere del genere fanno da sfondo alle tensioni che agitano la società contemporanea, dove rabbia popolare e un senso di giustizia frustrato rischiano di tramutarsi in cieca vendetta, pronta a dilaniare una comunità frammentata, disillusa e impaurita. Il possibile spaccato di molte realtà italiane, in bilico tra tensioni populiste cavalcate da mass media compiacenti e istituzioni in lotta tra loro, una Modena, e un’Italia a fine corsa, in cui non ci sono figure eroiche, e le uniche speranze risiedono in un commissario scontroso e un Pubblico ministero donna che combatte con i propri demoni. La partecipazione è libera e gratuita. "In questo nuovo libro – commenta Claudio Lei – ho voluto rispondere a una domanda: Cosa si sarebbe veramente disposti a fare per risolvere una situazione che sembra senza uscita? Fin dove accetteremmo di spingerci? Quali sacrifici? La risposta non è affatto scontata, se ci si pongono tali questioni con la volontà di rispondere sinceramente".

m.s.c.