"Sanità, conti nel caos. Serve responsabilità"

La candidata Elena Ugolini propone un nuovo approccio alla sanità, criticando la gestione della crisi e sottolineando la necessità di investire in medici e assistenza domiciliare. Critiche anche sulla frammentazione istituzionale post-alluvione e sull'assenza di politiche familiari efficaci.

"Sanità, conti nel caos. Serve responsabilità"

Elena Ugolini

"Il 2023 ha segnato un disavanzo nella sanità che non può essere ignorato. Questa crisi richiede un nuovo approccio, una visione diversa che sia in grado di rispondere ai bisogni reali delle persone e gestire le risorse con maggiore responsabilità e competenza". Sono le parole della candidata per il centrodestra Elena Ugolini, al teatro Michelgelo di Modena. "Serve una visione innovativa – ha detto ugolini – che metta al centro la valorizzazione di medici e operatori sanitari, coinvolgendoli attivamente nei processi decisionali. Questo significa investire in una rete di assistenza domiciliare più forte e garantire continuità assistenziale. Ogni paziente deve avere punti di riferimento chiari, inseriti in un sistema coordinato con gli ospedali. Dobbiamo valorizzare chi cura e chi deve essere curato".

Sull’alluvione, Ugolini sottolinea come "abbiamo visto una frammentazione istituzionale, con troppi enti che si sovrappongono e competenze spesso affidate a persone non qualificate. Questo ha portato a trascurare il territorio, anche a causa di un ambientalismo fondamentalista che ha impedito interventi concreti. È un problema di visione, di competenze, e di metodo: solo il 10% dei fondi è stato speso, e questo è inaccettabile".

Mentre sulla natalità, "è fondamentale agire concretamente. La regione ha sempre avuto politiche assistenziali, ma mancano politiche familiari vere. La fascia media, che entra in difficoltà con l’arrivo del secondo o terzo figlio, o quando ci sono disabili o anziani da assistere, non ha mai ricevuto il supporto adeguato".