L’Ausl potenzia il laboratorio di ecocardiografia dove è già in uso presso l’Ospedale Santa Maria Bianca un ecografo tridimensionale di ultima generazione per l’esecuzione di ecocardiogrammi transtoracici, che consente al cardiologo di affinare la valutazione della funzionalità cardiaca, dei volumi cardiaci e migliorare la qualità diagnostica. La tridimensionalità permette infatti di valutare con più accuratezza le masse e i volumi cardiaci, in maniera comparabile a quella effettuata con la risonanza magnetica cardiaca, supportando lo specialista nella scelta del migliore approccio, anche chirurgico, per il trattamento di alcune patologie cardiache, come quelle a carico della valvola mitralica, l’infarto del miocardio, i rari tumori cardiaci e i processi infettivi delle valvole.
Acquisito con fondi Pnrr, per un totale di 52.000 euro, è dotato di software e sonde, che permette di eseguire un ecocardiogramma molto accurato anche nei neonati, di basso peso, andando ad arricchire la dotazione anche dell’ambulatorio di cardiologia pediatrica. Per il direttore Carlo Ratti si tratta di "Un ulteriore passo avanti per l’ambulatorio di ecocardiografia, che si aggiunge alla digitalizzazione completata circa un anno e mezzo fa". La sua importanza è sottolineata dal fatto che negli ultimi 12 mesi sono stati eseguiti in ospedale circa 3.500 ecocardiogrammi.
Alberto Greco