Modena, 28 aprile 2022 - Un impressionante quantitativo di silicone ‘disseminato’ in diverse parti del corpo: sarebbe questo il primo agghiacciante riscontro emerso dall’autopsia, durata oltre quattro ore oggi, sul corpo della 35enne Samantha Migliore, Pamela Andress, che però non aveva alcuna qualifica per svolgere un'operazione delicata di questo tipo.
lo scorso giovedì, esatamente una settimana fa. Oggi, dunque, sono emerse le prime ‘verità’ sul decesso della giovane che si era rivolta a una transessuale brasiliana,Aggiornamento
Ovviamente si tratta di primissimi riscontri e sarà ora necessario attendere l’esito degli accertamenti tossicologici e istologici.
I primi risultati dell'autopsia
A svolgere l’esame il Consulente nominato dalla procura di modena , dottor Gatto alla presenza dei consulenti delle parti tra cui - per il marito della vittima - il professor Arnaldo Migliorini. Dall’accertamento sarebbe quindi emerso un quantitativo impressionante di silicone In diverse parti del corpo della vittima e non si esclude che il materiale sia stato inoculato in un vaso sanguigno che ne avrebbe causato il decesso in pochissimo tempo. I primi riscontri emergono a seguito dell’esame esterno del corpo e di un primo esame macroscopico.
"Se tutto ciò fosse confermato - afferma il legale del marito di Samantha, l’avvocato Daniele Pizzi - sarebbe un episodio gravissimo e non ci sarebbe alcun dubbio sulla responsabilità di Pamela sulla morte di Samantha . Siamo in attesa dell’esito finale degli accertamenti".
Samantha, una vita difficile
Samantha Migliore ha lasciato nella dsperazione il marito Alberto Bevilacqua (sposato solo sette mesi fa) e cinque figli (avuti da relazioni precedenti). La trans Pamela Andress, che era fuggita (anche se lei nega) dopo che la giovane si era sentita male, si è poi costituita ed è stata arrestata. E' iscritta nel registro degli indagati per morte come conseguenza di altro reato, omissione di soccorso ed esercizio abusivo della professione sanitaria.
Samantha aveva scelto una soluzione abusiva per l'intervento al seno, probabilmente per riuscire ad ottenere un prezzo più economico dell'operazione. Sarebbe infatti stato pattuito con Pamela Andress un compenso da 1.200 euro. L'autopsia, che era stata prevista per martedì ed è stata rinviata a oggi, servirà per capire quali siano state le cause del decesso, a partire dal tipo di sostanza che le è stata iniettata (per il trattamento al seno).
La ragazza due anni fa era sopravvissuta due anni fa
, sparato dall’ex compagno.