Modena, 26 aprile 2022 - E' stato conferito stamattina al medico legale scelto dal pm Pasquale Mazzei, l’incarico per effettuare l’autopsia sul corpo di Samantha Migliore, la 35enne di Maranello morta durante un intervento estetico in casa. L’autopsia sarà effettuata giovedì mattina presso la medicina legale del policlinico di Modena. Oggi invece il pool di esperti nominati dal marito della donna, Antonio Bevilacqua, ha effettuato un sopralluogo sul luogo della tragedia insieme all’avvocato nominato dal marito della vittima, il legale Daniele Pizzi.
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L'avvocato del marito
L'avvocato spiega che sarano visionate le telecamere si sorveglianza per capire chi e quando è entrato e poi uscito dalla casa di Samantha. Il marito della vittima, spiega il legale, "vuole giustizia e verità. Lui sa cosa è successo, ma vuole che ci sia un provvedimento che accerti le responsabilità". I carabinieri, conferma l'avvocato, "hanno sequestrato in casa di Samantha una siringa ancora contenente del silicone, del gel, che Antonio (il marito, ndr) ha indicato ed è stata sequestrata per svolgere gli approfondimenti opportuni. Abbiamo nominato anche un pool di consulenti tecnici per raccogliere tracce e per una prima documentazione sullo stato dei luoghi accessibili all'interno dell'abitazione".
Quanto al rapporto tra Samantha e Pamela, la vittima conosceva già la 50enne trans brasiliana: "Pamela - spiega a questo proposito Pizzi - per Samantha non era una sconosciuta e pare che si conoscessero per un precedente intervento di analoga natura. Un ritocco, sempre al seno, eseguito un paio d'anni fa, sempre non in una struttura sanitaria, in un ambulatorio o in uno studio medico".
E riguardo all'autopsia, Pizzi commenta: "Sarà un momento determinante perché da lì si capirà effettivamente se, come vuole l'impostazione accusatoria, Samantha è morta in conseguenza di questa iniezione di silicone, di gel".
L'autopsia sarà determinante
Da chiarire, ovviamente, le cause del decesso, per cui è indagata Pamela Andress, transgender brasiliana che avrebbe sottoposto la donna ad almeno una iniezione per tonificare il seno.
E solo l'esame autoptico potrà far luce sulla sostanza - o 'procedura' - che è stata fatale alla donna. Il marito, Antonio Bevilacqua aveva spiegato di aver notato anestetico e forse siringhe colme di silicone accanto alla moglie. A portare i prodotti nell’abitazione della vittima, l’unica indagata per il decesso della donna: Pamela Andress, indagata per morte come conseguenza di altro reato, omissione di soccorso ed esercizio abusivo della professione sanitaria.
Intanto i carabinieri potrebbero aver già sequestrato elementi importanti. Il punto è stabilire se Samantha sia deceduta a causa di uno choc anafilattico dovuto al prodotto iniettatole oppure per un embolo.
Pamela Andress: l'interrogatorio
Ieri i carabinieri hanno interrogato per circa due ore in caserma la 50enne trans brasiliana, nata a Salvador de Bahia, di professione organizzatrice di eventi e stilista. La sua versione è sempre la stessa: quando ha lasciato l'abitazione di Samantha Migliore, la donna era ancora viva e l'ambulanza era stata chiamata. Poi il mattino seguente, guardando i siti internet si è accorta della tragedia e si è costituita ai carabinieri di Cento (Ferrara), dove vive il suo compagno. Pamela Andress, come conferma uno dei suoi due legali, Francesco Andriulli (l'altro è l'avvocato Guido Guida), ora risulta indagata a piede libero dalla Procura di Modena, che ipotizza nei suoi confronti i reati di esercizio abusivo della professione, omissione di soccorso e morte in conseguenza di altro reato. Gli inquirenti - il caso è affidato al pm Pasquale Mazzei - non hanno ritenuto che ci fosse né il pericolo di fuga, né di reiterazione del reato.
"La mia assistita è sconvolta, e non è vero che è fuggita. Quando la signora si è sentita male era lì, anche quando è stata chiamata l'ambulanza, si è allontanata solo dopo, era spaventata. Poi ieri mattina ha letto su internet che la signora era deceduta e allora si è andata a costituire", ha spiegato l'avvocato Andriulli. La 50enne, residente a Napoli, in questi giorni si trovava a Cento e proprio ieri doveva spostarsi a Milano per trovare il teatro dove organizzare un evento. Già alcuni anni fa, secondo il suo legale, avrebbe praticato alla 35enne un trattamento simile a quello fatto l'altro giorno. "Credo si tratti di una puntura, avevano parlato di soldi - ha detto il legale - ma non erano state pattuite cifre e comunque non aveva ricevuto denaro. Il trattamento alla fine è stato fatto in amicizia. Non è fuggita e non è tornata a Napoli, dove vive, ma si trova ancora a casa del compagno".
Samantha Migliore, una vita difficile
La donna è morta tra le braccia del marito. Lavorava per una cooperativa di pulizie, lascia 5 figli, avuti da precedenti relazioni. Una vita difficile e una fine drammatica per Samantha, che nel novembre 2020 era scampata al tentativo del precedente compagno di ucciderla: solo pochi giorni fa l'Appello aveva confermato la condanna a 7 anni per l'uomo.