
Garc Spa, impresa generale di costruzioni con sede a Carpi, si prepara alla riapertura, lunedì prossimo, di uffici e cantieri. E lo fa all’insegna della massima sicurezza: nei giorni scorsi infatti Garc, associata Ance (Associazione nazionale costruttori edili) Emilia, ha sottoscritto un Protocollo con le sigle sindacali Filca Cisl, Feneal Uil E Fillea Cgil. Ad oggetto, adempimenti e misure di prevenzione e protezione da adottare per garantire la sicurezza dei lavoratori, subappaltatori e clienti, relativamente alla diffusione del Coronavirus, come spiega il presidente Claudio Saraceni.
Com’è nato il Protocollo?
"Data l’aggressività del virus, ci è stato da subito chiaro che per ripartire era necessario dotarsi di un metodo comportamentale. Garc ha già pagato un ‘prezzo’ molto alto a causa del Covid (il primo contagiato nella provincia è stato uno dei soci, Giorgio Grillenzoni, deceduto lo scorso 23 marzo dopo un mese di lotta contro il virus, ndr) e non vogliamo che certe situazioni si possano ripetere. Per questo abbiamo predisposto un Protocollo coinvolgendo tutti gli attori e poi condividendolo anche con le sigle sindacali. Ne è uscito un insieme di linee guida emanate prima dell’ultimo decreto governativo".
Dunque a cosa vi conformerete?
"Al nostro Protocollo, che è ancora più restrittivo delle misure indicate dal Governo. Certo, consapevoli che non sarà semplice fare rispettare certi comportamenti in ogni settore".
Cosa intende?
"Una cosa è fare adottare guanti e mascherine in un ufficio e tenere le distanze; altro in un cantiere, specie quando ci sarà caldo. Per questo il contenuto è importante, ma anche un presidio attento e convincente e non repressivo".
Quali le regole basilari?
"Il documento introduce prassi assolutamente innovative e applicabili anche grazie alla forte integrazione digitale dei nostri processi e delle migliori prassi messe in atto durante anni di esperienze in ambienti industriali complessi e in contesti impegnativi. Tra i punti salienti del protocollo vi sono le attività di pulizia, disinfezione e sanificazione prima della riapertura, le modifiche e predisposizioni degli ambienti di lavoro, compresi i cantieri, con l’installazione anche di tunnel di accesso, termocamere, che sia all’ingresso della sede che dei cantieri, misureranno la temperatura in automatico e solo se risulterà inferiore a 37.5, i cancelli si apriranno per fare entrare i lavoratori. A questo punto dovranno seguire percorso prestabiliti a terra, muniti di tappeti igienizzati che consentiranno di sanificare le calzature. Una volta arrivati sulla propria postazione, ufficio o cantiere che sia, si dovranno adottare tutti i dispositivi individuali di protezione, mascherine, guanti e distanze di sicurezza".