VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Ruggi, il mistero del cellulare scomparso: l’ultima cella telefonica agganciata vicino a casa

Si infittisce il giallo di Montefiorino: il cellulare è sparito insieme alla giovane. Ma, secondo i segnali ‘captati’, non ha mai lasciato la frazione di Vitriola

Daniela Ruggi è scomparsa da Vitriola di Montefiorino dallo scorso settembre

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Modena, 29 dicembre 2024 – Il suo telefono è scomparso, ma l’ultima cella agganciata è proprio quella di Vitriola, vicino alla sua casa. Ecco perché tutti gli accertamenti si sono concentrati lì. Emerge un nuovo inquietante scenario dopo la scomparsa di Daniela Ruggi.

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Nella sua abitazione gli inquirenti hanno trovato tutti i suoi effetti personali: soldi, documenti, libretti bancari ma non il suo telefono. Eppure, secondo i dati ’captati’ dovrebbe essere lì.

Un telefono che era un compagno di vita, senza il quale Daniela non si è mai allontanata, seppur quello in suo possesso – ultimamente – appartenesse al 67enne Domenico Lanza.

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Parliamo dell’unico indagato al momento per la scomparsa della giovane: l’ipotesi di reato è quella di sequestro di persona. Ma il punto non è questo: Daniela, nel caso di allontanamento volontario, avrebbe sicuramente portato con sè il cellulare; invece l’ultimo ‘aggancio’ della cella sarebbe avvenuto proprio a Vitriola. Da quel momento il dispositivo, così come Daniela, risulta scomparso nel nulla. L’unico dato certo, oggi, è che Daniela è tornata a casa, dopo la visita all’ospedale di Sassuolo, lo scorso 18 settembre. La sera si è sentita con la mamma: la donna, infatti, si era offerta di raggiungerla. La ragazza l’avrebbe rassicurata circa le proprie condizioni di salute e mamma e figlia si sarebbero sentite anche l’indomani mattina, con la promessa di vedersi nel fine settimana. E’ da qui che di Daniela – e del suo telefono – si perde ogni traccia. Perché il suo dispositivo, da quel momento, risulta irraggiungibile. Nonostante le numerose telefonate della famiglia e degli assistenti sociali, nei giorni successivi, il cellulare ha continuato a risultare spento, irreperibile. Ma, a quanto pare, ‘secondo le celle’ il suo telefonino non ha mai lasciato Vitriola. Qualcuno potrebbe aver davvero portato via Daniela? Oppure la 31enne è ancora lì, nel suo appennino, ‘costretta’, ‘sequestrata’ da qualcuno? Le è successo qualcosa di terribile? Sono tutti quesiti che, al momento, restano senza risposta. Ci sono gli avvistamenti a Modena, a Porta Aperta del 23 ottobre. Ce ne sarebbero stati altri in centro storico anche se, a quanto pare, non sarebbero emersi elementi a conferma di quei presunti avvistamenti della giovane. Ci sono i litigi, in passato, con il fratello e pure una denuncia che la ragazza aveva presentato a suo carico per violazione di domicilio. Poi c’è tutto il resto: le voci di paese che parlano di un rapporto conflittuale proprio con il fratello per la gestione dell’abitazione di Vitriola, di strattonamenti lungo la strada, addirittura. Mamma e sorella di Daniela, rappresentate dagli avvocati Guido Sola ed Elena Lenzini, hanno sottolineato come la 31enne non possa essersi allontanata volontariamente da casa.