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Caso Ruggi, i dubbi della sorella: “Daniela aveva almeno due telefoni”

Montefiorino (Modena), un dispositivo le era stato rubato: entrambi suonavano liberi fino a inizio ottobre. Ma ci sarebbe un terzo cellulare

Daniela Ruggi, 31 anni, di Montefiorino (Modena), scomparsa a settembre 2024

Daniela Ruggi, 31 anni, di Montefiorino (Modena), scomparsa a settembre 2024

Montefiorino (Modena), 30 dicembre 2024 – Il cellulare di Daniela Ruggi è stato agganciato sotto ’cella’ nelle zone geograficamente compatibili anche con Vitriola di Montefiorino ma, al momento, di quel telefono non vi è alcuna traccia.

È quanto emerso dopo la scomparsa della 31enne a far data dal 20 settembre scorso.

A quanto pare, infatti, nella sua abitazione gli inquirenti hanno trovato tutti i suoi effetti personali: soldi, documenti, libretti bancari ma non il suo telefono o meglio, il cellulare che la giovane utilizzava abitualmente e dal quale non si allontanava mai.

La sorella Roberta, però, fa sapere che, dopo l’ultima chiamata intercorsa con Daniela – 19 settembre scorso, appunto –, la madre avrebbe continuamente provato a contattarla su entrambi i numeri in uso a Daniela.

Il primo – tradizionalmente in uso a Daniela – avrebbe fatto capo al telefono che la 31enne diceva esserle stato rubato.

Il secondo – che da poco stava utilizzando – sarebbe invece il telefono che la giovane scomparsa diceva esserle stato prestato da un amico.

Entrambe le utenze, fino ai primi giorni di ottobre, suonavano libere – secondo la sorella – e ciò benché Daniela non rispondesse più.

Precisa inoltre la sorella Roberta, rappresentata dagli avvocati Guido Sola ed Elena Lenzini che, proprio in considerazione del furto del primo telefono, Daniela aveva chiesto denaro alla madre affinché le fosse possibile acquistarne uno nuovo.

Eppure, a quanto pare, c’era un terzo telefono che, dal giorno della scomparsa di Daniela non è più risultato reperibile ma è stato agganciato proprio nei pressi della sua abitazione.

v.r.