
Rogo nell’appartamento, muore intossicato L’ipotesi: fatale un cortocircuito in balcone
La tenda esterna del balcone che va a fuoco, le finestre aperte, le fiamme e il fumo che si propagano all’interno dell’abitazione. Non c’è stato nulla da fare per Roberto Zanoli (nella foto a destra), 60 anni, residente al primo piano di una palazzina di via Ragazzi del ’99, strada a ridosso del sottopasso di via Pezzana. L’uomo è deceduto a causa delle inalazioni sprigionate dal fumo proveniente, secondo le prime ricostruzioni, dal condizionatore. L’uomo, che viveva solo dopo la morte della madre, pare sia stato trovato dai soccorritori esanime sulla poltrona di casa, ma precedentemente era stato visto da alcuni vicini impegnato nel tentativo di domare le fiamme, che si sarebbero appunto propagate dal balcone per poi carbonizzare il tendone parasole. "Lo si vedeva spesso fumare affacciato sul balcone – racconta una vicina ancora sotto choc –. Forse un mozzicone di sigaretta non spento caduto sui rifiuti?".
Ma l’ipotesi principale sarebbe un’altra: si pensa che il liquido refrigerante del ’motore’ esterno del condizionatore abbia innescato un cortocircuito. Da lì la scintilla e poi le fiamme che hanno divorate i tanti oggetti depositati in balcone. Il tutto aggravato dal picco di caldo. I residenti sono stati testimoni della tragedia: "Abbiamo visto il tendone andare a fuoco, con grande paura di tutti".
Il 60enne avrebbe tentato di spegnere lui stesso le fiamme ma i fumi tossici gli sono stati fatali. E’ possibile che, ormai privo di forze, sia rientrato in casa accasciandosi sulla poltrona. Quando è stato trovato dai soccorritori, non c’era più nulla da fare. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco che hanno domato l’incendio, evitando che si propagasse a tutto l’appartamento o, peggio, alla palazzina residenziale, e la Polizia di Stato, per lo svolgimento delle indagini necessarie in questi casi. "Quando abbiamo iniziato a sentire odore di fumo – specifica una residente nello stesso palazzo – siamo scesi tutti in strada –. L’inquilino dell’ultimo piano ha cercato di entrare nell’appartamento in questione, per capire cosa stesse succedendo, ma causa il troppo fumo purtroppo non ci è riuscito". Secondo le testimonianze dei vicini, Roberto Zanoli era da poco pensionato e fino a pochi anni fa viveva con la madre. "Lo incontravo varie volte a fare la spesa – prosegue una residente del quartiere –. Quando abbiamo visto il fuoco, abbiamo sperato non fosse in casa, poi il vedere la sua macchina parcheggiata sotto il condominio ha preoccupato tutti". Maria Silvia Cabri