Un’alba di fuoco. È quella che ieri mattina ha svegliato i residenti in via Mantova, dove poco dopo le 7 la cucina di un appartamento, situato al civico 57, è stata avvolta dalle fiamme.
Tre squadre dei Vigili del Fuoco, in pochi minuti, sono tempesteviamente giunte sul posto: la cucina, situata al primo piano della palazzina, era completamente avvolta dalle fiamme e il fumo, conseguentemente, stava invadendo l’intero edificio. Quattro le persone portate in salvo che, rimaste bloccate dalle fiamme e dal fumo che aveva invaso l’edificio, avevano temporaneamente trovato ’rifugio’ nei balconi: due persone, un ragazzo di ventidue anni e una ragazza di venti, sono rimaste lievemente intossicate. I due giovani sono stati affidati ai sanitari del 118 e portati al Policlinico per accertamenti, fortunatamente non in gravi condizioni.
L’intervento dei vigili del fuoco è riuscito in poco tempo a domare l’incendio: il rogo ha distrutto completamente la cucina, ma è stato evitata la propagazione al resto dell’alloggio, risultato comunque non fruibile per i fumi dell’incendio.
Sul posto è intervenuto anche il personale della Polizia di Stato per i rilievi del caso. "Stamattina (ieri, ndr) mi sono alzato con il rumore delle sirene – riavvolge il nastro un residente in zona – e affacciandomi dalla finestra, ho visto lungo la via il fumo e i camion dei pompieri. All’inizio non capivo bene che cosa stesse succedendo, ma ho immaginato subito che si trattasse di un rogo di una certa entità. Personalmente non conosco chi abita nell’abitazione coinvolta, ma sicuramente lo spavento, davanti a una scena simile, è stato tanto". Attimi di paura, quindi, anche per chi ha assistito alla scena o ha sentito, alle prime luci dell’alba, l’arrivo dei pompieri per domare le fiamme.
Soltanto poche settimane fa, un altro violento incendio era divampato in un appartamento al piano rialzato di un palazzo di via Andreoli, parallela di viale Trento Trieste, nella zona alle spalle del teatro Storchi, intorno alle quattro nella notte tra il quindici e il sedici novembre.
In quel caso, ad avere la peggio furono un bambino di 11 anni e la zia di 44, ricoverati al Policlinico di Modena con gravi ustioni alle gambe e intossicazione da fumo: l’appartamento è stato completamente distrutto dalle fiamme. Complessivamente furono dieci le persone soccorse dai vigili del fuoco, due di queste, zia e nipotino appunto, trasportate in ospedale.
g. d. c.