Rogo Ca.Re, un solo valore anomalo: "Improbabili effetti nocivi sulla salute"

Carpi, gli esiti dei monitoraggi di Arpae: "Livelli contenuti di inquinanti. Unica eccezione a Rovereto"

Rogo Ca.Re, un solo valore anomalo: "Improbabili effetti nocivi sulla salute"

Rogo Ca.Re, un solo valore anomalo: "Improbabili effetti nocivi sulla salute"

Sono stati resi noti gli esiti delle prime analisi relative alla qualità dell’aria effettuate da Arpae (Agenzia regionale per la protezione ambientale) in relazione all’incendio che si è sviluppato sabato scorso alla Ca.Re., impianto di selezione e stoccaggio di rifiuti speciali, di Fossoli. I primi risultati hanno mostrato "livelli di inquinanti contenuti", se raffrontati con le ’linee guida’ nazionali e internazionali, a eccezione del tasso di acroleina riscontrato presso la postazione di Rovereto. Si tratta di una aldeide con molteplici impieghi nell’industria chimica che può essere generata anche dalla combustione di materie plastiche. Di fatto è una sostanza tossica con forte potere irritante per occhi, cute e mucose respiratorie, ma nessuno – sottolinea Arpae – si è recato al Pronto soccorso con questi sintomi. Ciò si deve alla "durata relativamente breve della fase di emergenza" e "alle misure di tutela della salute adottate in termini precauzionali, quali l’indicazione di non sostare in luoghi aperti e rimanere all’interno degli edifici chiudendo le finestre". Inoltre, il parametro è subito rientrato nella norma: il livello era elevato nel rilevamento fatto tra sabato sera e domenica mattina, mentre nell’accertamento successivo (tra domenica mattina e lunedì mattina) la concentrazione di acroleina è risultata notevolmente inferiore e in linea con quella rilevata in altre postazioni. Sottolineando che "il monitoraggio continua", Arpae prosegue affermando che "sulla base dei dati finora disponibili, considerato che i valori di concentrazione degli inquinanti sono risultati contenuti e che l’elevata concentrazione di acroleina riscontrata in una postazione di rilevamento è riconducibile ad una esposizione di breve durata, è improbabile che si verifichino effetti cronici nocivi sulla salute delle persone".

Le indagini sono state svolte, in accordo con Ausl, nei punti di monitoraggio (7) individuati in base all’area potenzialmente interessata dalla ricaduta dei fumi dell’incendio (iniziato intorno alle 17 del sabato ed estinto dopo circa 20 ore). I campionamenti hanno riguardato la ricerca di composti organici volatili (Cov), aldeidi, ammoniaca e acido solfidrico. Arpae e Ausl hanno attivato il controllo anche su terreno, foglie verdi e ortaggi.

Al momento le uniche misure da adottare a titolo precauzionale riguardano un accurato lavaggio di frutta e verdura coltivate negli orti privati delle zone circostanti il rogo.

Maria Silvia Cabri