Rogo alla Ca.Re. Nuove polemiche e summit a Fossoli

Il caso in consiglio: "Fare luce sulle responsabilità". Convocata un’assemblea con i residenti il 17 ottobre.

Rogo alla Ca.Re. Nuove polemiche e summit a Fossoli

Rogo alla Ca.Re. Nuove polemiche e summit a Fossoli

Ancora polemiche e molti punti interrogativi in relazione all’incendio che si è sviluppato una settimana fa alla Ca.Re., impianto di selezione e stoccaggio di rifiuti speciali, di Fossoli. Ma anche un punto fermo, che parte dallo stesso sindaco Alberto Bellelli: lo svolgimento di un’assemblea coi cittadini da tenersi a Fossoli il 17 ottobre prossimo e il coinvolgimento della Commissione consiliare competente affinché continui a insistere perché siano fatti i dovuti approfondimenti per rilevare le responsabilità, sia verificata la sicurezza ambientale e sia perseguita la chiarezza. Il rogo che ha distrutto 250 tonnellate di plastica nell’area esterna dell’azienda, e che i vigili del fuoco hanno impiegato quasi 20 ore per domare, è stato al centro del consiglio comunale di giovedì sera. A riferire sul punto è stato lo stesso primo cittadino, ricostruendo quanto avvenuto e riportando i dati Arpae, specificando di essere in attesa della relazione dei Vigili del Fuoco, al fine di determinare le cause dell’incendio (il dolo ancora non è stato escluso). Da una relazione fornita da Ca.Re., è stata individuata l’anomalia di due punti di innesco diversi all’origine delle fiamme. Duri gli interventi delle opposizioni: "Quanto accaduto è un fatto gravissimo – ha esordito Federica Boccaletti, Fratelli d’Italia –. Si tratta del quarto incendio: mi chiedo se gli enti preposti si siano preoccupati di chiedere all’azienda le necessarie verifiche per fare luce sulle cause dei roghi, sulle responsabilità e abbiano preteso la messa in campo di tutte le misure per evitare il ripetersi di fatti simili". La consigliera si è poi rivolta direttamente al sindaco: "Perché di fronte a un evento così grave, ci si è limitati a chiudere la Romana Nord e a scrivere un post su Facebook, con la generica raccomandazione a chiudere le finestre e lavare gli ortaggi, salvo poi apprendere che le criticità emerse dai campionamenti di Arpae hanno riguardato Rovereto? Le ricordo che lei è il primo responsabile della salute della popolazione del suo territorio". Michele Pescetelli, Carpi Futura, definisce quanto accaduto "veramente un brutto colpo. Per il rischio potenziale per la salute dei cittadini, per il danno economico all’impianto e il mancato introito per il conferimento a Corepla della plastica". Ma anche "per il danno di immagine che indirettamente viene anche al Comune di Carpi in quanto proprietario di una quota significativa di Aimag (socio al 51% di CARE), perché lo stabilimento si è rivelato ancora una volta poco sicuro anche per chi vi lavora. Ho chiesto con forza al sindaco di valutare con la massima attenzione l’opportunità della denuncia all’Autorità giudiziaria". Sul punto interviene anche Antonio Platis, capogruppo FI in Provincia di Modena: "Arpae chiede adeguamenti ma poi concede rinvii.

L’ultima proroga di 12 mesi al centro rifiuti Ca.Re. è stata concessa il 28 luglio da Arpae, quando i lavori – prescritti un anno prima – dovevano essere terminati entro il 1 agosto! L’iter deve essere portato all’attenzione della Procura". "L’autorizzazione ambientale all’impianto, rilasciata nel 2016, è tuttora vigente – replica Arpae –. Sono in corso di istruttoria richieste di modifica che non interferiscono con quanto autorizzato. Le modifiche saranno valutate con gli enti interessati. La proroga di cui si parla è nell’ambito del procedimento ancora in corso".

Maria Silvia Cabri