MARCO PEDERZOLI
Cronaca

Rocca di Vignola, l’accesso diventa a pagamento: "Tutelarla responsabilità collettiva"

Dal 29 giugno cambiano le modalità di visita: biglietteria, nuovi orari e audioguide aggiornate. Vandelli (Fondazione): "Crescente interesse turistico". Ma c’è già chi polemizza: "Scelta non condivisa".

Rocca, l’accesso diventa a pagamento: "Tutelarla responsabilità collettiva"

Rocca, l’accesso diventa a pagamento: "Tutelarla responsabilità collettiva"

Vignola, 23 giugno 2024 – Cambiano, già dal 29 giugno, le modalità di accesso alla Rocca di Vignola. Per la prima volta nella sua storia, l’ingresso diventerà a pagamento (i bene informati parlano di 10 euro come costo del biglietto intero). A comunicare l’introduzione del biglietto è stata la Fondazione di Vignola, proprietaria della Rocca, che spiega tra l’altro: "La differente opportunità di fruizione si accompagna a uno sviluppo della proposta culturale, fatta di mostre ed esposizioni, alla disponibilità di nuove audioguide e all’introduzione dell’ingresso a pagamento. Le scuole avranno una mattinata dedicata – il giovedì – nell’ambito della quale gli istituti scolastici dell’Unione Terre di Castelli potranno visitare gratuitamente e su prenotazione la struttura. Le nuove modalità di accesso prevedono nel corso dell’anno anche diversi open day nei quali sarà possibile per tutti visitare gratuitamente la Rocca, a partire dalle Giornate Europee del Patrimonio, Giornate FAI, E’ Cultura, Giornate Nazionali dei Castelli".

Ecco nello specifico il nuovo assetto: la Rocca sarà visitabile nelle giornate di venerdì, sabato e domenica dalle 9,30 alle 13,30 e dalle 15 alle 18,30. L’ingresso per singoli visitatori e piccoli gruppi di massimo cinque persone non richiede prenotazione. Gli AudioZoom realizzati per la Rocca possono essere ascoltati direttamente dal proprio smartphone, tramite QR-code. La presidente della Fondazione, Carmen Vandelli, aggiunge: "Un costante ed attento lavoro di restauro ha consentito in questi ultimi decenni di recuperare, sia a livello architettonico che pittorico, l’intero complesso che oggi si propone come bene di crescente interesse dal punto di vista turistico. Condividere la responsabilità di conservare, tutelare e valorizzare un bene di così grande valore significa estenderne la responsabilità e renderla collettiva". Critico verso la nuova modalità è Achille Lodovisi, già direttore per 25 anni del Centro di documentazione della Fondazione di Vignola. "Mi risulta – spiega – che l’introduzione del biglietto non sia stata condivisa affatto da tutto il consiglio della Fondazione. In ogni caso, 10 euro non è affatto una cifra popolare. Vorrei capire il motivo di questa iniziativa, anche perché ormai il personale della Fondazione è ridotto ai minimi termini e se c’è un problema finanziario allora bisogna aprire finestre di discussione. La gratuità dell’ingresso alla Rocca è sempre stata un fiore all’occhiello per Vignola. L’introduzione di un biglietto così costoso, a mio parere, va motivata diversamente, sulla base di progetti e obiettivi specifici".