"Con tre squadre nei professionisti la provincia di Modena è un "unicum" e anche per questo il movimento del calcio giovanile sta vivendo un ottimo momento di salute". Parola di Massimiano Rizzello (nella foto con Andrea Catellani) , coordinatore regionale del Settore giovanile scolastico della Figc che fa il punto sui numeri del movimento giovanile nella nostra provincia. "In Emilia Romagna abbiamo oltre 64mila tesserati che praticano calcio – spiega Rizzello - di cui 3mila per il calcio femminile. Sono in crescita anche i dati delle scuole calcio: 117 sono quelle di terzo livello, la qualifica più alta, circa 20 di secondo e una sessantina di primo. Modena cavalca questa onda di crescita con 12 scuole calcio di terzo livello, 5 di secondo e via via le altre per un totale di 10mila tesserati per il settore giovanile della Figc. Il motore del movimento in provincia sono le tre squadre professionistiche. Modena e Sassuolo sono due club ’modello’ in questo senso e devo fare i complimenti anche al Carpi che in appena 3 anni dal fallimento, con la nuova proprietà, ha ricreato un ottimo movimento". Rizzello parla delle scelte e dei risultati di Modena e Sassuolo a livello giovanile.
"I successi ottenuto l’anno scorso dalle due squadre Primavera – prosegue – vanno di pari passo con le scelte che hanno visto per entrambe la promozione dei due responsabili del settore giovanile, Catellani e Palmieri, a direttori sportivi della prima squadra. Poi il Modena è andato oltre affidando a Mandelli la prima squadra. Poi ci sono i progetti che puntano su formazione e cultura. "Generazione S" del Sassuolo è ormai una realtà consolidata nel tempo, mentre la nomination del progetto gialloblù "Salute e Performance" ai Grassroots Awards della Uefa è la consacrazione del lavoro svolto dalla società. Personalmente apprezzo molto la visione a 360 gradi delle due proprietà, meritano i complimenti per gli investimenti compiuti sul centro sportivo e il convitto. Colgo poi l’occasione per fare gli auguri al Carpi per i 115 anni, con la proprietà Lazzaretti la società è tornata agli anni d’oro". Tanti sono i progetti del Settore giovanile e scolastico della Figc. "Evolution Programme – spiega Rizzello – ha come obiettivo quello di strutturare un percorso di formazione tecnica, sportiva ed educativa rivolta alle società del territorio, istruttori, dirigenti, allenatori e genitori, in cui viene proposto un nuovo approccio per favorire la creazione di un ambiente in cui ragazzi e ragazze possano esprimersi al meglio. Poi proseguiamo con i raduni nei centri federali e la formazione dirigenti e istruttori con appositi corsi gratuiti, oltre al progetto Rete con ragazzi minori non accompagnati stranieri che vivono nei centri di accoglienza. Il calcio per tanti di loro è un veicolo di inclusione fondamentale".
Davide Setti