REDAZIONE MODENA

Rivoluzione rifiuti Hera: "La differenziata è già arrivata al 73% E scendono gli scarti"

Primo bilancio del nuovo sistema. Contro gli abbandoni più tutor e spazzini

Rivoluzione rifiuti Hera: "La differenziata è già arrivata al 73% E scendono gli scarti"

Continua il potenziamento dei servizi ambientali e aumentano i tutor mentre sono stati rivisti gli itinerari per gli spazzini di quartiere. La ’rivoluzione porta a porta’, tanto problematica e poco amata dai cittadini, ha però portato nel mese di giugno il 73% di raccolta differenziata. Hera ha comunicato ieri strategia e risultati alla Commissione consiliare assicurando che c’è un "costante potenziamento dei servizi ambientali per garantire il decoro della città". Purtroppo, in alcune zone, non si vede, ma proviamo ad essere fiduciosi visto che in una nota l’azienda assicura che "saranno intensificati gli interventi di pulizia con particolare riferimento ai parchi e alle operazioni di svuotamento dei cestini, che soprattutto nei quartieri più esterni vengono spesso usati erroneamente al posto dei cassonetti". Dalla prossima settimana, infatti, operatori incaricati da Hera passeranno al setaccio le aree verdi, frazioni comprese. Oltre a svuotare i cestini, gli operatori si occuperanno della raccolta dei rifiuti lasciati a terra, anche nei pressi delle panchine. E per costrastare il dilagante denomeno degli abbandoni ci sono anche 40 tutor schierati nei quartieri con il compito di supportare i cittadini nell’utilizzo del cassonetto, di segnalare eventuali criticità nelle zone di competenza e di consegnare i kit. Sempre attivi anche gli spazzini di quartiere, anche nei giorni festivi, con itinerari mirati e rivisti, anche in base alle segnalazioni, per contrastare gli abbandoni. Dal 10 luglio sei delle dodici squadre dedicate al ritiro porta a porta dei sacchi di carta e plastica iniziano la raccolta, secondo il calendario previsto per ogni Quartiere, già dalle 4 partendo dalle vie a più elevato traffico. "È pertanto fondamentale che venga rispettata la recente ordinanza comunale sulle modalità di conferimento dei rifiuti, fra cui l’obbligo di esporre i sacchi fra le ore 20 e la mezzanotte del giorno precedente a quello di raccolta", si raccomanda Hera.

E se è vero che i modenesi devono sopportare una città piena zeppa di sacchi di rifiuti lasciati in strada, nelle aiuole e ovunque sia possibile, è vero anche dhe i numeri evidenziano un chiaro cambio di tendenza: Modena ha infatti raggiunto nel mese di giugno il 73% di raccolta differenziata. Il trend evidenziato risulta coerente con l’obiettivo del programma regionale che individua per i capoluoghi come Modena una raccolta differenziata al 79% entro il 2027. In 8 mesi dall’avvio della trasformazione dei servizi ambientali la percentuale di raccolta differenziata ha compiuto dunque un balzo di 13 punti percentuali (era del 60% a ottobre 2022). In particolare, la raccolta dell’organico è aumentata del 67% mentre, per quanto riguarda carta e plastica, è migliorata sensibilmente la qualità dei materiali da inviare ai centri di riciclo. In particolare, la percentuale di scarto della plastica è già scesa dal 40-50% al 15-20%, mentre la percentuale di scarto della carta è passata dal 10-15% a meno del 5%. I rifiuti indifferenziati sono calati di oltre 4mila tonnellate (-23%). Tra gli altri indicatori in deciso miglioramento si segnala che le errate esposizioni di carta e plastica sono scese a circa 250 nel mese di giugno (rispetto alle circa 900 di maggio). Le azioni migliorative, unite alla grande attenzione e collaborazione dimostrata dalla maggioranza dei modenesi, stanno quindi dando i risultati attesi, consentendo di superare gradualmente le principali criticità emerse nella fase iniziale.