REDAZIONE MODENA

Riunito il tavolo "Lavoro e clima". Road map sui rischi idrogeologici

I sindaci del distretto ceramico e le parti sociali insieme per lavorare su casa, territorio, occupazione ed energia.

La riunione con sindaci e parti sociali del tavolo ‘Patto per il Lavoro e per il Clima nel Distretto Ceramico’

La riunione con sindaci e parti sociali del tavolo ‘Patto per il Lavoro e per il Clima nel Distretto Ceramico’

Si è riunito a Sassuolo il tavolo nato nel 2023 dalla sottoscrizione del ‘Patto per il Lavoro e per il Clima nel Distretto Ceramico’, firmato dagli otto Comuni dell’area e dalle parti sociali. L’incontro, il primo dopo la scadenza elettorale dello scorso giugno, era finalizzato a riavviare il confronto tra gli enti firmatari, a stabilire una road-map indicativa per le prossime riunioni e a definire le priorità di azione a livello distrettuale.

Tra queste senza dubbio tema casa, sul quale c’è stata subito totale convergenza per avviare un percorso condiviso fin dalla prossima riunione, ma anche la sostenibilità e la competitività del territorio sono emersi dal dibattito le politiche abitative, le infrastrutture legate alla mobilità – sia in termini di logistica per le aziende che di viabilità per i cittadini -, le criticità relative alla transizione energetica, il nodo della formazione, la qualità dell’occupazione e la conciliazione dei tempi vita-lavoro, che si intrecciano con il contrasto alla denatalità.

L’obiettivo del tavolo è gestire in modo organico e condiviso le profonde trasformazioni che stanno interessando il tessuto economico e produttivo del Distretto Ceramico, in modo da elaborare le migliori risposte possibili alle esigenze dei lavoratori, delle imprese e del territorio in ambito sociale, occupazionale, economico, urbanistico ed ambientale. Erano presenti, in rappresentanza anche degli altri, dai Sindaci di Sassuolo, Formigine e Fiorano (Matteo Mesini, Elisa Parenti, Marco Biagini) e dal Sindaco di Maranello Luigi Zironi, che in qualità di Presidente dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico ha coordinato il tavolo, insieme ai rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Confindustria Emilia Area Centro, Confindustria Ceramica, Cna, Confcommercio, Confesercenti, Lapam e Confapi. Oggetto di analisi specifiche, da parte dei partecipanti al ‘tavolo’, anche le fragilità idrogeologiche evidenziate dai cambiamenti climatici e le problematiche riguardanti i territori montani, fino ai rischi per le imprese e per l’occupazione dovuti alla carenza di fonti o tecnologie energetiche sostenibili e alle relative tempistiche indicate dalle norme comunitarie e alle difficoltà, manifestate soprattutto dalle PMI, di reperire personale formato adeguatamente, in grado di consolidare la competitività del nostro modello ‘made in Distretto’.

s. f.