Anche il Comune di Zocca si prepara all’introduzione dei nuovi servizi ambientali, con l’obiettivo di incrementare ulteriormente il riciclo di materia, dunque il risparmio di risorse del Pianeta. A Zocca si adotterà il sistema misto previsto dal modello Terre di Castelli. "Prevede la raccolta porta a porta integrale nel forese – spiega il sindaco Federico Ropa –, mentre in centro i cittadini avranno a disposizione nuovi cassonetti per la raccolta di carta, plastica, campane vetro, bidoni organico e indifferenziato, quest’ultimo apribile solo con Carta Smeraldo". A partire da lunedì, presso il Municipio di Zocca aprirà la Casa Smeraldo, il punto Hera in cui i cittadini potranno ritirare il proprio kit per la nuova raccolta differenziata.
Perché il porta a porta integrale nel forese e non nel residenziale?
"Perché nel forese, già oggi, si registrano più disservizi, nel senso che oggi abbiamo una media di 40 famiglie per ogni cassonetto e i cassonetti sono molto lontani dalle abitazioni. Oggi abbiamo circa 800 utenze solo a Zocca che non hanno i cassonetti entro i 500 metri previsti, numero che con il porta a porta scenderà a circa 150 ".
La minoranza consiliare aveva sollevato il problema degli animali selvatici.
"Il servizio Ambiente del Gruppo Hera ha riscontrato pochissimi casi, nell’ordine di 2 segnalazioni in 4 anni, circa gli animali selvatici e gestiti puntualmente. Nella vicina Guiglia, dove il servizio è già attivo, non sono arrivate segnalazioni in merito".
Altra contestazione è sul possibile aumento dell’abbandono dei rifiuti.
"Oggi le batterie di cassonetti confinanti con altri comuni che hanno introdotto questi sistemi sono presi d’assalto e alcune nostre frazioni sono diventate discariche a cielo aperto perché i cassonetti si riempiono subito e gli utenti abbandonano i rifiuti attorno alle batterie. Con il porta a porta questo fenomeno sparirà quando non ci sono più i cassonetti".
L’opposizione lamenta il mancato coinvolgimento dei cittadini e dei consiglieri a questa scelta.
"Era impossibile farlo. Questi servizi nascono da gare europee e vengono adottati standard stabiliti dall’ente gestore su ambiti. Nessun Comune ha adottato la partecipazione".
Walter Bellisi