La distribuzione alle famiglie della lettera con la tabella e il numero dei conferimenti? Un autogol. Il Partito Democratico rompe il silenzio dopo le polemiche sull’introduzione della tariffa puntuale tirando le orecchie alla giunta. "La tariffa puntuale – scrivono Diego Lenzini e Carmelo Belardo, il capogruppo Pd e il vicesegretario vicario cittadino – è un passaggio importante quanto delicato. Quanto ricevuto a casa da moltissimi cittadini in allegato alla lettera del Comune, con ipotesi sulle nuove modalità di tariffazione, immaginiamo sia stato solo un tentativo, partendo da un caso non reale, di fare un esempio di come potrebbe essere la tariffazione puntuale". Tentativo "che alla luce di quanto poi scatenato è risultato essere controproducente e poco chiaro. Ma rimane un esempio e nulla più".
La tariffa, mette nero su bianco il Pd, "non è ancora stata definita, dovrà essere votata dal Consiglio comunale e non produrrà cambiamenti in bolletta fino a metà 2026. Come Pd – a proposito di una delle principali obiezioni dei cittadini – ci faremo carico di dare il nostro contributo nel costruire una tariffa equa che tenga piena considerazione tutti i casi e le particolarità: dalle famiglie con bambini che devono poter conferire quotidianamente i pannolini come alle famiglie con anziani che in alcuni casi devono conferire pannoloni". Per questi casi ad esempio "pensiamo sia giusto ci siano logiche diverse che arrivino anche a seconda dei casi a permettere conferimenti quotidiani senza extra costi". Allo stesso modo "sarà necessario ragionare di come tenere conto di coloro che hanno animali domestici".
I Dem fanno riferimento anche a eventuali meccanismi premiali. C’è la consapevolezza "di quanto i rifiuti siano un’importante fonte di inquinamento e quindi è necessario, con gradualità e tenendo conto del decoro delle città, incentivare ancora di più la raccolta differenziata". In particolare "sottolineiamo l’importanza di arrivare alla tariffa puntuale che, una volta assunta, garantirà equità secondo il principio ’meno inquini, meno paghi’". Nel dettaglio, Lenzini e Belardo spiegano come "il costo totale della gestione dei rifiuti deve essere per legge coperto dalla tariffa, quindi adesso chi produce pochi rifiuti sta pagando per chi ne produce molti: chi fa 100 conferimenti all’anno paga come chi ne fa 10 costando alla collettività, e quindi a tutti noi, dieci volte di più. La tariffa puntuale non è solo un modo per incentivare i cittadini a produrre meno rifiuti ma anche un modo più equo e giusto di contribuire alla spesa pubblica". Il Pd chiederà ad Hera "di usare bene questo anno di prova fornendo non solo in bolletta, ma periodicamente i conferimenti effettuati e tutte quelle informazioni che possono aiutare un cittadino a capire quanto i suoi comportamenti sono virtuosi". Allo stesso modo "come gruppo consiliare chiederemo a Hera costantemente informazioni puntuali e precise sia sui costi sia sulla sperimentazione in modo tale da poter definire una proposta di tariffa puntuale consapevole ed equa sulla quale confrontarci con i cittadini e con i titolari delle utenze non domestiche. Accanto a questo abbiamo chiesto un importante lotta agli abbandoni e contrasto alle irregolarità: principali problemi di decoro in città".
Altro nodo, il rapporto con Atersir: "Stiamo aspettando che Atersir si pronunci sulla valutazione complessiva dei costi. Ricordiamo infatti che ogni modifica e valutazione deve rientrare in quanto previsto dalla programmazione di Atersir e sulla base di questo sarà poi calcolato il costo complessivo del servizio". Infine il partito "ha avviato un confronto con gli altri comuni perché ogni scelta, sia sul modello di raccolta sia sull’applicazione della tariffa puntuale, sia il più efficace e omogenea possibile".