GIANPAOLO ANNESE
Cronaca

Rifiuti a Modena, stop a giorni e orari fissi: come funziona la rivoluzione

“Basta sacchetti a terra”. Il sindaco annuncia la riorganizzazione attraverso carrellabili e cassonetti smart. Nel 2023 multe triplicate grazie alle fototrappole, serve il via libera di Atersir: dubbi sui costi e sugli obiettivi della differenziata

Via alla rivoluzione rifiuti a Modena: stop a giorni e orari fissi. Ecco come funzionerà

Via alla rivoluzione rifiuti a Modena: stop a giorni e orari fissi. Ecco come funzionerà

Modena, 13 novembre 2024 – Niente più sacchi, al loro posto bidoncini carrellabili e cassonetti intelligenti che si aprono con la tessera. Stop alle rigidità degli orari e dei giorni di conferimento. Si parte dal centro storico e poi gradualmente il nuovo sistema sarà esteso a gran parte della città.

Sono a grandi linee i contenuti della futura riorganizzazione della raccolta rifiuti, che comunque dovrà passare il vaglio di Atersir, l’agenzia che appalta la gestione del servizio e di cui fanno parte tutti i Comuni e le Province: la ‘rivoluzione’ sarà sostenibile dal punto di vista economico? Permetterà di mantenere lo stesso livello di raccolta differenziata raggiunto in questi mesi?

I dettagli si conosceranno tra un paio di settimane, ma da quello che trapela le novità riguarderanno soprattutto l’introduzione di bidoncini carrellabili e di cassonetti che si aprono con la carta smeraldo.

Nelle previsioni sarà un mutamento progressivo a partire da gennaio, non immediato. Anche perché i cassonetti con quelle caratteristiche al momento sono pochi, occorre acquistarli. Inoltre bisognerà calibrare il servizio alle zone: ci saranno quartieri dove i carrellabili saranno magari sufficienti e aree invece più densamente popolate dove invece bisogna intervenire con i cassonetti. Quanti bidoncini occorreranno? Dove piazzare i cassonetti visto che adesso gli stalli precedenti sono stati ridisegnati e adibiti a parcheggio delle auto o a ciclabili? Come riorganizzare il servizio di svuotamento dei contenitori attraverso i camion che con l’introduzione dei sacchetti si era ridotto?

Sono alcuni degli interrogativi a cui dovrà rispondere il tavolo tecnico Comune-Hera al lavoro da settembre. Di certo la nuova fase partirà dal centro storico, dove per sostituire i sacchi a terra si procederà con un numero maggiore di carrellabili. “Abbiamo lavorato in questi mesi per dare una soluzione la più adeguata possibile – ha spiegato il sindaco Massimo Mezzetti a Tv Qui – occorreranno tempi tecnici perché occorrerà andare in commissione, in Atersir, acquistare i nuovi mezzi. L’obiettivo è il superamento dei sacchetti a terra soprattutto nelle aree più densamente abitate, parliamo di 70-80mila utenze”.

Il percorso è cominciato ieri in commissione Seta alla quale hanno partecipato l’assessore all’Ambiente Vittorio Molinari, i dirigenti comunali oltre naturalmente ai consiglieri, Hera. La commissione si riunirà anche tra due settimane. Ieri è stato illustrato quanto è stato fatto fino a questo momento. Martedì 26 invece si entrerà nel vivo del nuovo sistema di raccolta.

I tecnici di Hera ieri hanno ricordato le principali tappe del percorso di questi anni, partito a gennaio del 2022 quando Atersir ha assegnato una nuova concessione per la gestione dei rifiuti con l’obiettivo di aumentare la differenziata e aprire la strada alla tariffa puntale. Dal settembre 2022 a luglio 2023 è stato centrato un aumento significativo della differenziata, con un incremento di circa 18 punti percentuali rispetto agli anni precedenti, raggiungendo il 75 per cento, ormai prossimi all’obiettivo fissato a livello regionale al 79 per cento.

I risultati insomma ci sono stati, ma il prezzo in termini proteste dei cittadini è stato davvero alto. Lo stesso assessore Molinari in apertura della commissione ha riferito che “secondo il sondaggio effettuato questa estate da Hera la maggior parte delle persone sono soddisfatte ma ci sono ancora parecchi punti di criticità, come gli abbandoni. Per questo come giunta abbiamo deciso di andare incontro ai cittadini con migliorie che saranno illustrate nella prossima seduta di commissione”.

I cittadini hanno a più riprese bocciato la raccolta, il sistema rigido di conferimento in determinati giorni della settimana e nelle fasce orarie non piace, non viene sempre rispettato spesso perché soprattutto in alcune zone della città le case sono piccole e si fatica ad accumulare sacchi, si registrano numerosi abbandoni, continuano a essere segnalati casi di degrado vicino ai cassonetti.

Intanto nel giro di due anni sono quasi triplicate le multe: nel 2021 il numero totale degli accertamenti era 388, l’anno dopo è salito a 456, per poi schizzare nel 2023 quando le infrazioni rilevate sono state 1114. I motivi? Conferimento dei rifiuti fuori dal territorio di residenza (497), l’abbandono fuori dal cassonetto su suolo pubblico (841), ingombranti abbandonati (24), errato conferimento dei materiali.

Il balzo del 2023 è stato favorito anche dal potenziamento del numero di fototrappole: da gennaio 2023, il numero è passato da 5 a 10 dispositivi collocati in aree soggette a frequenti abbandoni di rifiuti.