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Rifiuti, cambia la tariffa: "Sarà più equa"

Finale Emilia, con l’inizio del 2025 diminuirà il numero degli svuotamenti dell’indifferenziato compresi nella quota base di Geovest

Intanto a Finale continuano gli abbandoni di rifiuti

Intanto a Finale continuano gli abbandoni di rifiuti

Con l’inizio del 2025, a Finale cambierà ancora il metodo di calcolo della tariffa rifiuti. Verrà ridotto l’importo ‘base’ ma per i privati diminuirà anche il numero di svuotamenti dei bidoncini dell’indifferenziato compresi nella quota. L’intento – viene annunciato – è di avvicinarsi sempre più a una tariffa rifiuti effettivamente ‘puntuale’. "Dopo la trattativa fra il Comune e il gestore Geovest – spiega Maria Teresa Benotti, assessore a bilancio e tributi –, abbiamo puntato a rendere più equa la distribuzione dei costi del servizio". Nella fattura rifiuti, oltre a una quota fissa (in base alla superficie dell’immobile) e a una quota servizi (in base al numero di componenti della famiglia), esiste una ‘quota produzioni’, ovvero una cifra che l’utente deve versare in ogni caso e che include ogni anno un numero di svuotamenti del bidoncino grigio dell’indifferenziato, anche questo variabile secondo i componenti della famiglia: qualora in un anno si superi il prestabilito, a conguaglio si pagheranno gli svuotamenti in più. Xxx Ed è proprio su questi elementi che interverranno le modifiche nel 2025. "Oltre il 90% delle utenze domestiche di Finale svuota una quantità di rifiuti inferiore rispetto ai litri inclusi nel prepagato: la maggior parte delle famiglie non utilizza appieno il volume minimo addebitato in fattura", sottolineano Comune e Geovest. Verrà dunque ridotta la ‘quota produzione’ calcolata in fattura e, di conseguenza, verrà ridotto il numero di svuotamenti già compresi nella tariffa. Qualche esempio? Un single fino a oggi aveva inclusa nella quota base la possibilità di conferire 480 litri di rifiuti indifferenziati all’anno con 12 svuotamenti del bidone da 40 litri (in pratica uno al mese), mentre col nuovo anno calerà a 360 litri e 9 svuotamenti all’anno. Una famiglia composta da tre persone passerà da 960 litri con 24 ritiri all’anno a 720 litri con 18 ritiri. In ogni caso – assicurano Comune e Geovest – non cambierà la frequenza del servizio (per l’indifferenziato, ad esempio, gli svuotamenti avvengono ogni due settimane) e non sarà rincarato il prezzo degli svuotamenti oltre la soglia. Ma il taglio dei numero di svuotamenti porterà a un risparmio reale? I ritiri annui compresi nella quota si ridurranno in genere del 25% e in teoria il taglio della ‘quota produzioni’ dovrebbe andare di pari passo anche se ieri questo dato – seppur richiesto – non ci è stato confermato. Oggi la ‘quota produzioni’ è di 0,0548291 euro al litro, quindi vale circa 2,19 euro per ogni svuotamento del bidoncino: sei svuotamenti in meno, per una famiglia di tre persone, potrebbero portare a un risparmio di circa 13 euro all’anno.

Stefano Marchetti