REDAZIONE MODENA

Rifiuti, arriva la tariffa puntuale. E’ in vigore da inizio gennaio. Ma si pagherà dal 2026

Il 2025 sarà di prova per abituarsi e prendere confidenza con il nuovo sistema . Per non spendere di più sarà fondamentale rispettare il numero di conferimenti nel cassonetto

Cambiano le regole di conferimento

Cambiano le regole di conferimento

Modena, 11 gennaio 2025 – Con l’inizio del 2025 è entrata in vigore a Modena la ’Tariffa puntuale’ che sostituisce la Tari per il pagamento dei servizi di pulizia della città e quelli di raccolta e gestione dei rifiuti. Cittadini e imprese pagheranno però i conferimenti in eccesso solo a partire dal 2026. Mentre, già da ora, poiché si tratta di una fattura, le imprese potranno detrarre l’Iva del 10%. A differenza della Tari, infatti, la Tariffa puntuale, che sarà fatturata direttamente da Hera, non viene calcolata, come accade ora, solo sulla base della superficie dell’immobile e del numero degli occupanti (per le utenze domestiche) o della categoria di attività svolta (per le utenze non domestiche), ma prevede anche una voce in più: una quota variabile legata al numero dei conferimenti di rifiuti indifferenziati effettuati ogni anno da ciascuna utenza.

Se la quantità prestabilita sarà superata, nella bolletta di conguaglio dell’anno successivo saranno addebitati i conferimenti ’extra’. La Tariffa puntuale è in vigore dall’1 gennaio ma il Comune ha stabilito che i conferimenti aggiuntivi si pagheranno solo a partire dal 2026: i cittadini privati e le imprese avranno, così, tutto il 2025 per prendere confidenza con il nuovo sistema di conteggio e ’abituarsi’ a rimanere nel numero di conferimenti stabilito per la propria utenza. Se si conferisce l’indifferenziata nel cassonetto stradale, ad esempio, le famiglie con una sola persona avranno 16 conferimenti all’anno, con 2 persone 20, con tre persone 24, con 4 persone 28 e con 5 persone e oltre 32. Non è ancora stato stabilito il costo di ogni conferimento extra. La prima bolletta, che verrà inviata da Hera durante l’estate, indicherà, quindi, il numero dei conferimenti effettuati fino a quel momento, senza però considerare e, di conseguenza, addebitare gli eventuali extra relativi all’annualità 2025.

In questi giorni i modenesi stanno iniziando a ricevere una lettera, a firma del Comune e di Hera, che contiene tutte le informazioni necessarie per comprendere al meglio come funziona la nuova Tariffa puntuale. Nella lettera è indicato il numero di conferimenti di rifiuti indifferenziati previsti in un anno, calcolati in base al numero dei componenti del nucleo familiare (per le utenze domestiche) e al volume del contenitore in dotazione (per le imprese). Si consiglia, quindi, per abituarsi al nuovo metodo di tariffazione, di inserire nei contenitori stradali per l’indifferenziata il sacchetto pieno (30 litri) mentre, per la raccolta porta a porta, di esporre il bidoncino solo quando ha raggiunto la capacità massima, ovvero 40 litri.

Separando bene i rifiuti resta poco da gettare nell’indifferenziato e questo permetterà in futuro una bolletta più equa e il recupero di quantità sempre maggiori di organico, carta, plastica e vetro. L’obiettivo della Tcp, che rientra nelle strategie individuate dal Piano regionale dei rifiuti per aumentare la raccolta differenziata, è infatti quello di ridurre i rifiuti indifferenziati e aumentare il livello della raccolta differenziata (che in città ha raggiunto il 77%) premiando i cittadini più virtuosi secondo il principio "chi meno inquina, meno paga". Con lo stesso obiettivo, l’amministrazione comunale ha avviato il percorso per la revisione del sistema di raccolta dei rifiuti che punta anche a migliorare il decoro della città e a semplificare il conferimento differenziato dei rifiuti.

Le istruzioni allegate alla lettera indicano anche le agevolazioni per tutelare le famiglie che hanno necessità di conferire pannolini e pannoloni e la possibilità, per le imprese, di detrarre l’Iva. È importante, inoltre, che le imprese verifichino, già da ora, che il contenitore dell’indifferenziata che hanno scelto in fase di trasformazione del servizio non risulti sovradimensionato alla luce di una più corretta separazione dei rifiuti, in modo da evitare costi imprevisti in tariffa.