Riecco l’organo alla Madonna del Ponte

Formigine, domani il concerto inaugurale dopo il restauro

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La chiesa della Madonna del Ponte di Formigine, sede della Confraternita di San Pietro Martire, ritrova l’organo secentesco dei Traeri al termine dei delicati lavori di restauro che lo hanno interessato nei mesi scorsi ed eseguiti dal professor Paolo Tollari. Un concerto inaugurale, che vedrà il maestro Adrea Chezzi impegnato a far risuonare sotto le volte barocche della chiesa formiginese la ritrovata, piena sonorità dell’organo, è in programma domani alle 21 (ingresso libero, posti limitati e obbligo della mascherina e di esibizione del green pass). Il programma della serata, inserita tra le iniziative del Settembre formiginese, offre stralci dello stile musicale italiano tra Sei e Settecento con brani di Bernardo Pasquini (1637-1710), Domenico Scarlatti (1685-1757), Baldassare Galuppi (1706-1785) e Domenico Cimarosa (1749-1801). L’organo della Madonna del Ponte è attribuito all’opera del bolognese Carlo Traeri, appartenente ad una delle più prestigiose famiglie di costruttori d’organi che, tra il XVII e il XVIII secolo operarono in tutto il territorio emiliano. Il restauro è stato presentato ufficialmente lunedì, presenti il sindaco di Formigine Maria Costi, l’assessore alla Cultura Mario Agati, rappresentanti della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Bologna, esponenti dell’Ufficio Beni culturali dell’Arcidiocesi di Modena-Nonantola.