Cerimonia solenne per il conferimento del titolo di professore emerito a tre docenti Unimore, maestri nel proprio campo scientifico e della ricerca, oltre che per una carriera accademica di grande prestigio. "L’Ateneo conferisce questo titolo come segno di gratitudine nei confronti di quanti hanno dedicato la propria opera alla crescita e alla reputazione di Unimore, in ambito nazionale e internazionale. Con questo riconoscimento, che rappresenta il più alto tributo accademico, l’università vuole rendere omaggio a quei colleghi che si sono distinti all’interno del nostro ateneo e hanno saputo creare e trasmettere una solida eredità di sapere e di ricerca", ha detto il rettore Carlo Adolfo Porro. Gli insigniti sono Paola Borella, già ordinario presso il Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze; Daniela Fontana, già ordinario presso il Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche; Stefano Ossicini, già ordinario presso il Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria. "Sono molto felice ed emozionata – ha raccontato Paola Borella – ho passato 46 anni della mia attività professionale e ringrazio questa università. Ricordiamoci sempre che le università pubbliche ti lasciano libertà di pensiero, la cosa più bella che si può avere. Unimore mi ha permesso di proporre sempre studi nuovi e attività sempre diversificate da svolgere, ma se oggi sono qua il merito è dei miei mentori e dei miei professori che mi hanno portata a ricevere questo titolo".
"Sono orgogliosa e onorata di ricevere questo importante riconoscimento – ha fatto eco Daniela Fontana – Voglio ringraziare tutte le persone che hanno contribuito a farmi raggiungere questo traguardo, ai miei professori da cui ho preso esempio, alla mia famiglia e alle mie amiche".
"Se non si è curiosi, le cose non si raggiungono. La scienza è uno sforzo collettivo, in questo percorso durato 50 anni ho lavorato con 178 coautori e in 29 nazioni. Da anni a questa parte ho iniziato a scrivere diversi libri, dobbiamo raccontare storie perché offrono una visione insolita ma reale del funzionamento della scienza. Il viaggio continua ed è un bel viaggio, ringrazio tutti", ha affermato Stefano Ossicini. Il professore emerito rappresenta il più alto grado accademico e rapprese nta un orgoglio sia per l’università che per il mondo della scienza e della ricerca.
Gilda Cacciapuoti