REDAZIONE MODENA

Ricerca e solidarietà Pedala per i bimbi farfalla, Anna Mei batte il record del mondo

Quasi 800 chilometri da Lubiana a piazza San Pietro, in Vaticano con più di 5.000 metri di dislivello per raccogliere fondi a favore del centro di medicina rigenerativa ‘Stefano Ferrari’ di Michele De Luca.

Ricerca e solidarietà  Pedala per i bimbi farfalla,  Anna Mei batte   il record del mondo

Ricerca e solidarietà Pedala per i bimbi farfalla, Anna Mei batte il record del mondo

Pedalare in 42 ore e 28 minuti per quasi 800 km da Lubiana a piazza San Pietro, in Vaticano, con più di 5.000 metri di dislivello, per sostenere la ricerca per la terapia genica a favore dei bambini malati di epidermolisi bollosa, meglio conosciuti come ‘bambini farfallà. Anna Mei, classe ‘67, nata a Milano ma ravennate di adozione, ha stabilito così, sabato scorso, il record capital-to-capital a favore del Centro di medicina rigenerativa ‘Stefano Ferrarì dell’Università di Modena e Reggio-Emilia guidato dal prof. Michele De Luca.

Partita con il sostegno di Vulcaflex di Cotignola dalla capitale slovena all’una di mattina del 28 luglio, sostenuta da Debra Slovenia, associazione che segue i bambini farfalla nel Paese, ha raggiunto Ravenna nel pomeriggio, da cui è ripartita in serata per affrontare l’Appennino dopo una breve pausa. Ad attenderla, a Sansepolcro, la famiglia di Alessandro, volontario de Le ali di Camilla APS, associazione modenese che supporta la ricerca del centro di ricerca di Modena.

"Abbracciare Alessandro e la sua mamma è stato davvero emozionante e il pensiero di quell’incontro, prima dell’alba, è quello che mi ha aiutata a superare con determinazione la difficoltà della salita", ha dichiarato Mei. Accompagnata da due giudici della World ultracycling association, la ciclista è arrivata a Roma e infine in piazza San Pietro alle 19.30 di sabato. Ad attenderla Emiliano Morbidelli e Renato Di Rocco, di Atletica Vaticana-Vatican Cycling, e i volontari di Olly APS che collabora da tempo con Le ali di Camilla per sostenere la ricerca.

"Il supporto e la determinazione di Anna sono importantissimi per noi ricercatori e per le famiglie perché ci ricordano con forza che con impegno e fatica si riescono ad ottenere risultati straordinari", ha commentato De Luca.

r.m.