MARIA SILVIA CABRI
Cronaca

Ricci Cavaliere al merito: "Mio figlio è d’ispirazione. Ogni talento va valorizzato"

Riconoscimento per il noto professore, già preside della facoltà di Economia. Gregorio nato con la sindrome di Down, la difficoltà può diventare opportunità".

Il professor Gianni Ricci insieme al figlio Gregorio

Il professor Gianni Ricci insieme al figlio Gregorio

"Confesso che l’emozione e la gioia sono state intense quanto la sorpresa per una notizia assolutamente inaspettata. Interpreto questo attestato come un riconoscimento ottenuto grazie a mio figlio Gregorio che mi ha spinto ad impegnarmi per i tanti ‘Gregorio’ che ci sono nel nostro territorio e per le loro famiglie". Il professor Gianni Ricci, già preside della Facoltà di Economia dell’Università di Modena e docente di Matematica, ora delegato del sindaco Mezzetti per i temi legati alla disabilità, è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.

Il relativo diploma gli verrà consegnato in una cerimonia prevista per il prossimo mese di giugno.

Professor Ricci, come ha accolto la notizia della nomina a Cavaliere al merito?

"Ancora non ci credo! Eppure, mi confermano che è vero (sorride, ndr). Un riconoscimento assolutamente non previsto ma che mi conferma che, a volte, nella vita, accadono anche cose belle. Non conosco la procedura e i requisiti di questa onorificenza, ma evidentemente qualcuno avrà pensato a me in modo positivo e questo mi riempie di gioia e mi fa capire che forse il mio impegno ha portato a qualcosa di buono…".

Ha fatto riferimento a suo figlio Gregorio…

"Lui è meraviglioso, è la ‘molla’ che mi ha portato e mi porta a realizzare tante cose, facendomi capire che un dolore, una difficoltà può essere trasformata in una straordinaria opportunità. Gregorio ha 40 anni e ha la sindrome di Down. Prima, quando gli ho spiegato che avevo le cuffie perché stavo aspettando una telefonata, mi ha detto ‘ti chiama Camillo’. Era il suo modo di dirmi che avrei dovuto parlare anche di Camillo Valgimigli, psichiatra e psicoterapeuta (venuto a mancare a marzo 2024, ndr): insieme abbiamo scritto il libro ‘Le magiche antenne di Gregorio’, edito nel 2023".

E cosa vorrebbe dire del dottor Valgimigli?

"Questa onorificenza che mi è stata attribuita, la ‘condivido’ con Camillo: senza la sua presenza al mio fianco non avrei raggiunto certi risultati".

Pensa che all’origine della segnalazione del suo nome alla Presidenza della Repubblica ci sia il vostro libro su Gregorio?

"Magari ha contribuito… Il libro, e poi il cortometraggio su Gregorio, ‘I miei anni diversi’ attualmente in giro nel percorso dei festival. Ho mandato una copia del libro al Presidente della Repubblica: mi ha scritto una lettera di suo pugno per ringraziarmi e dirmi che leggendo il libro aveva capito molte cose".

Lei, prof universitario, preside di Facoltà, ma, sempre, prima di tutto, padre di Gregorio, un ragazzo ‘speciale’. Cosa ha comportato questo?

"Ho avuto una carriera professionale di soddisfazione, è vero, ma è Gregorio che da 40 anni mi riempie di gioia la vita, dandomi molti stimoli. Per lui e per i tanti ragazzi speciali come lui, ho fondato, con altri genitori, varie associazioni in cui potessero essere valorizzati i loro talenti. La Lucciola, la Lanterna di Diogene, Telefono Azzurro e il progetto Rock’n Rulli, versione modenese della banda Rulli Frulli di Finale Emilia".

Come delegato del sindaco Mezzetti per i temi legati alla disabilità che progetti ha?

"Tantissimi. A maggio scorso è nato il ‘Tavolo Provinciale di coordinamento sulla disabilità’, di cui sono coordinatore: io e il dottor Valgimigli ci siamo molto attivati per giungere a questo risultato. Entro la fine di quest’anno voglio che sia attivo il ‘portale informativo sulla disabilità’, un sistema contenente informazioni utili per una famiglia che entra nel ‘pianeta disabilità’, sia per combattere il disorientamento che si prova sia per non commettere errori dettati dalla non conoscenza del nuovo mondo".