Carpi (Modena), 11 gennaio 2025 – “‘Ciao Ma’, esco a fare un giretto con Luca e Angelo, ci vediamo dopo’. Era mercoledì sera, è stata l’ultima volta che ho sentito la voce di Riky, l’ultima volta che l’ho visto. È uscito da quella porta e non è mai più rientrato. Sono incredula, mi aspetto di vederlo entrare da un momento all’altro e che mi dica ancora ‘Ciao Ma’”.
Trattiene le lacrime con grande dignità Simona Berselli, la mamma di Riccardo Rovatti, il giovane 20enne morto alle prime ore di giovedì, per le gravi lesioni riportare nell’incidente stradale che ha visto coinvolte la macchina su cui il giovane viaggiava con gli amici e un altro mezzo, all’incrocio tra viale Manzoni e via Medaglie d’Oro.
“Mi pare tutto irreale – prosegue la mamma – devo ancora realizzare che mio figlio non c’è più. Il dolore di madre che provo è indescrivibile a parole, ma al tempo stesso una piccola luce me la sta dando l’affetto infinito che stiamo ricevendo da parte dei suoi amici e delle tante persone che lo conoscevano. Sono orgogliosa, fiera, di tutto questo bene che gli vogliono perché significa che Riky ha seminato bene nella sua pur breve vita”.
“Sto chiedendo a tutti i suoi amici di inviarmi le foto che hanno insieme a mio figlio, perché voglio metterle al suo fianco affinché lo accompagnino per sempre nel suo ultimo viaggio. Inoltre – aggiunge commossa – spero che tutto questo bene, questo affetto che stanno manifestando verso di lui, non scompaia poi nel tempo: vorrei che lo ricordassero e che, una volta che sarà in cimitero, magari vadano a trovarlo per fare due chiacchiere con lui”.
Simona ha parole di premura anche verso i due amici che in quella terribile notte erano in macchina con suo figlio: “Penso al loro dolore, se non è pari al mio e a quello di suo padre Graziano, deve comunque essere molto simile. Io sono fatta così, penso sempre agli altri prima che a me stessa, e Riky mi ‘riprendeva’ sempre per questo”. La simpatia e la solarità sono le doti ricordate da tutti gli amici e dalla stessa mamma: “Era davvero simpatico, manifestava l’affetto nei piccoli gesti. E poi…l’amore per i nonni, infinito. Non so come riusciranno i miei genitori a superare questo dolore. Noi tutti non so come faremo senza Riky”.
Giacomo, la sua parte ‘zen’, lo definisce “un vero amico. È tanto il dolore, il dispiacere e il senso di vuoto che ci ha lasciato. Con Richi non ci si annoiava mai, era sempre in grado di strapparti un sorriso, anche nelle giornate ‘no’: era il più piccolo della nostra compagnia, e ci scherzavamo su questo.
Non riuscivi a tenerlo fermo, aveva sempre qualcosa di nuovo da raccontare, qualche sua piccola marachella fatta, un ragazzo solare e con tanta voglia di vivere, sempre pronto a dare una mano quando serviva, che voleva bene ai suoi amici e alla sua famiglia. Ti auguro un buon viaggio piccolo Richi, guardaci sempre e proteggici da lassù”. Riccardo Coluccia lo conosce dal tempo delle scuole medie: “Abbiamo anche giocato nello United insieme. Io ero molto timido ma lui mi aveva preso sotto la sua ala. E poi, i calcetti, le serate in discoteca, quante risate mi ha fatto fare!”.
Affettuoso il ricordo della Pallamano Carpi, di cui è dirigente lo zio Gabriele Berselli e dove Riccardo stesso ha giocato nelle giovanili: “Vogliamo ricordarlo così, nella sua spontaneità in compagnia dello zio ‘Braccio’”. La Pallamano giocherà con fascia a lutto e sarà osservato un minuto di silenzio. Nel luogo in cui è avvenuto lo schianto, si moltiplicano i fiori e i biglietti lasciati dagli amici e da semplici cittadini. Le esequie funebri, curate dalle onoranze Perati Luciano di Modena, si svolgeranno lunedì partendo alle 9 dalle camere ardenti di Baggiovara per giungere alle 10 nella chiesa di Cibeno per la messa.