Formigine (Modena), 15 maggio 2021 - Doveva essere una festa per provare a dimenticare i tempi cupi della pandemia. Ma il matrimonio tanto sospirato si è trasformato in tragedia per un’incredibile fatalità. Riccardo Bellopede, 18 anni, il testimone dello sposo, è morto travolto da un furgone, davanti ai suoi genitori, mentre scherzava con amici e parenti: schivando un gavettone è finito sulla strada pubblica dove proprio in quel momento sopraggiungeva un Fiat Doblò. L’impatto è stato violentissimo. Riccardo – residente a Correggio, dove frequentava il liceo Corso - è volato per alcuni metri. Per lui non c’è stato nulla da fare nonostante gli immediati soccorsi. In pochi secondi sui volti sorridenti degli invitati – circa una trentina - è calato l’orrore.
Aggiornamento Riccardo Bellopede era il testimone dello sposo L’incidente è avvenuto poco prima delle 16. Il matrimonio - all’interno della villa di proprietà della famiglia Iattoni, in via Fossa a Magreta – doveva andare avanti per tutta la giornata. Nel grande prato della residenza è stato montato il gazebo con i vassoi e le bibite del rinfresco. La residenza è della nonna della sposa. Palloncini bianchi e fiori per rendere indimenticabile la giornata. All’ora di pranzo è scoppiato il temporale, pioggia e grandine, poi però nel cielo si è riaffacciato il sole. E per gli invitati, soprattutto i più giovani, è stata l’occasione per chiacchierare di nuovo all’aperto e giocare un po’. L’idea è una sfida a lanciarsi acqua e coca cola dai bicchieri. Riccardo partecipa, l’atmosfera e allegra, si lascia coinvolgere, è il testimone dello sposo: questa festa è anche un po’ a sua. E a un certo punto, per schivare un gavettone, si allunga sulla strada, praticamente subito dopo il cancello di ingresso, il passo carraio. Forse valuta male la distanza.
Fatto sta che non ha neanche il tempo di rendersi conto di quello che sta succedendo che un furgone che sta percorrendo la strada (da Magreta verso Sassuolo) lo travolge facendolo volare e poi ricadere per terra. Il tonfo è terribile. Il giovanissimo Riccardo giace per terra, già senza vita. Sotto di lui si allarga una chiazza di sangue, forse dalla testa. Prima il silenzio, poi è straziante l’urlo e la concitazione dei familiari che gli si fanno intorno per salvarlo. E saranno purtroppo inutili i soccorsi di un’ambulanza del 118 e dell’elisoccorso che arriva da Bologna.
Naturalmente sulla ricostruzione dell’episodio sono in corso le indagini della polizia locale guidata dal comandante Marcello Galloni. Il traffico in zona, all’altezza della traversa con via san Gaetano, è stato bloccato per diverse ore. Il Fiat Doblò era guidato da un 43enne, F.B., di Bologna. L’uomo non ha fatto in tempo a frenare, il furgone si fermerà solo diversi metri dopo come rilevano i segni col gessetto della municipale sull’asfalto. Il mezzo è stato posto sotto sequestro.