Finale Emilia, 22 dicembre 2024 – Con i clacson a festa, come in un corteo di nozze o come quando la Nazionale vince ai Mondiali, ieri a mezzogiorno il ponte sul Panaro ha (finalmente) riaperto. Il sindaco Claudio Poletti e il vicesindaco Michele Gulinelli hanno spalancato i cancelli che impedivano l’accesso al ponte, mentre l’agente di Polizia Locale Daniele Veratti ha attivato i semafori che regoleranno il traffico dalle tre rampe di accesso. Non è stata una vera e propria cerimonia, ma di certo questo momento era molto atteso, al punto che sul ponte si era radunata una piccola folla (insieme alla giunta al completo) che ha applaudito al passaggio delle prime auto. "È un traguardo importante, raggiunto con molta fatica e laboriosità – ha ammesso il sindaco Poletti –. I lavori di consolidamento del ponte hanno dovuto affrontare varie complicazioni di carattere tecnico, anche quando il cantiere era già in corso".
Come è noto, il ponte ‘vecchio’ sul fiume Panaro era stato già chiuso dal settembre 2017 al gennaio 2018, poi lo si era riaperto al traffico con limitazioni di carico. Ma nel corso dei mesi si sono rilevate nuove criticità che hanno portato a un’altra chiusura nel maggio 2020. Da allora il ponte è rimasto interdetto al traffico per più di quattro anni e mezzo. La chiusura ha complicato i tragitti tra il centro di Finale e l’area artigianale Crocetta, e soprattutto da e verso le province di Ferrara e di Bologna: infatti i veicoli dovevano compiere una lunga deviazione per arrivare a Finale attraversando il ponte nuovo. "Questi lavori sono iniziati lo scorso febbraio – spiega il vicesindaco Gulinelli – per una spesa di circa 450mila euro". "Metteremo in programma nuovi rafforzamenti del ponte che tuttavia non ne comporteranno un’altra chiusura – annuncia il sindaco Poletti –. Intanto già a metà gennaio avvieremo il consolidamento del ponte sul canale Foscaglia".
Il ponte ha riaperto, ma non più a doppio senso di marcia, come in precedenza. I veicoli percorrono un’unica corsia, mentre a fianco sono state ricavate una pista ciclabile e un corridoio pedonale. I semafori regolano i flussi di traffico alternati dalle due rampe provenienti dal centro e dalla rampa in ingresso dalla zona Crocetta: già ieri mattina, alla riapertura, si era formata una coda di auto lungo l’accesso da via Frassoni. "Queste prime giornate di riapertura serviranno anche a verificare i flussi e quindi a regolare i tempi di accensione dei semafori – sottolinea il vicesindaco –. I semafori temporanei verranno poi rimpiazzati da un impianto fisso".