REDAZIONE MODENA

"Rette e tariffe, nessun aumento. Benefici economici per 3 milioni"

Il Comune di Modena propone un Bilancio invariato per tasse, rette e tariffe, con benefici economici per famiglie e imprese per circa 3 milioni di euro. La manovra finanziaria prevede anche una lotta all'evasione con accertamenti per 15 milioni e 600 mila euro.

"Rette e tariffe, nessun aumento. Benefici economici per 3 milioni"

Tasse, rette e tariffe nonostante l’inflazione rimangono invariate nella proposta di Bilancio del Comune di Modena, anche per la Tari l’obiettivo è quello di lasciarla sugli stessi valori fermi dal 2017. Anzi, la manovra finanziaria consentirà benefici economici per circa 3 milioni di euro per famiglie e imprese. Lo ha spiegato l’assessore al Bilancio Gian Pietro Cavazza stimando in un milione di euro il risparmio sulle tariffe dei servizi a domanda individuale, rispetto all’aumento dei costi di cui si farà carico il Comune, mentre un milione e 300 mila euro è la cifra delle minori entrate dovute alla rimodulazione degli scaglioni Irpef decisa dal Governo, senza prevedere rimborsi per gli Enti locali: accorpando i primi due scaglioni (fino a 28mila euro) l’aliquota dell’addizionale comunale dello 0,5 prevista per il primo scaglione (oggi fino ai 15 mila euro) verrà attribuita anche a chi oggi paga lo 0,64 e ciò determinerà una riduzione dell’imposta anche per gli scaglioni superiori. Altri benefici economici arriveranno in base ad alcune novità sull’Imu (complessivamente 400 mila euro) e con la conferma del bonus rifiuti per la Tari (500 mila euro) che però vede un ampliamento della platea degli aventi diritto che passano da 1.599 a 3.924 con l’innalzamento del limite Isee a 9.530 euro. Continua anche l’impegno nella lotta all’evasione che nel 2023 ha consentito di recuperare 2,5 milioni in più dell’anno precedente con accertamenti per 15 milioni e 600 mila euro, la stessa cifra che si prevede per il 2024, soprattutto da Imu e Tari. Sottolineando le ragioni di equità di questo impegno, Cavazza ha spiegato che l’attività di controllo si sviluppa prima di tutto affiancando i cittadinicontribuenti negli adempimenti consentendo così di regolarizzare spontaneamente eventuali violazioni con l’istituto del ravvedimento operoso. Nel frattempo, il Comune riduce il costo degli affitti passivi con un Piano sedi che prevede di lasciare la sede di via Galaverna entro dicembre per concentrare gli uffici in via Santi e nel Palazzo municipale dove si stanno ultimando gli interventi di riqualificazione di alcune aree del terzo piano. Anche in questo Bilancio il Comune non utilizzerà le entrate da oneri di urbanizzazione primaria e secondaria per la spesa corrente, ma saranno destinate esclusivamente agli investimenti pubblici e alle manutenzioni straordinarie, "interventi particolarmente importanti in funzione anticiclica – ha spiegato Cavazza - per superare le fasi di recessione economica".