GIANPAOLO ANNESE
Cronaca

Regione, il jolly Sabatini: "Chi si allea con lui vince". Baruffi futuro assessore

Pd, prende forma la griglia degli otto candidati per le elezioni di novembre. Possibili aspiranti anche Silvestri e Tomei. Muzzarelli difficilmente in giunta .

Regione, il jolly Sabatini: "Chi si allea con lui vince". Baruffi futuro assessore

Pd, prende forma la griglia degli otto candidati per le elezioni di novembre. Possibili aspiranti anche Silvestri e Tomei. Muzzarelli difficilmente in giunta .

Chi nel Partito democratico aspira a correre per le elezioni Regionali dovrà fare i conti con Luca Sabatini, asso delle preferenze, dalla Bassa all’Appennino, dalle Alpi alle Piramidi. Consigliere regionale da due mandati, classico mediano co-protagonista degli snodi cruciali della vita di partito (dalle assemblee provinciali alla definizione delle giunte comunali), il suo lavoro oscuro gli ha procurato il blasone del golden boy, il candidato più rispettato e temuto del reame. Tanto che in diversi bramano un tandem con lui. Stefania Gasparini o anche Ludovica Ferrari lo identificano per esempio come il vero acceleratore per l’elezione, contando sulla sua trasversalità che lo rende forte a Carpi, a Campogalliano, nelle Terre dei Castelli, la fascia Pedemontana, la ‘stecca’ del Panaro, lo stesso distretto ceramico.

"Perché poi – riflette un militante sotto una palma davanti a un Daiquiri – Gian Carlo Muzzarelli sembra il super candidato, ma quante divisioni ha il Papa, quanti portatori d’acqua ha Muzzarelli alla fine che gli mietono voti fuori da Modena?". Ed ecco dunque perché la stessa Ferrari sta meditando di non legare il proprio destino all’ex sindaco: il rischio è di modenesizzare troppo la candidatura finendo col raccogliere briciole nella periferia dell’impero. "Il buon risultato del capoluogo è necessario – osserva un dirigente Dem – ma potrebbe non essere sufficiente. I consiglieri eletti saranno tre, quattro è complicato. La battaglia sarà dura". Posto poi che ci si domanda: ma questi ticket sono così efficaci? Il precedente Maletti-Boschini lascerebbe propendere per il ‘non sempre’: due candidati forti rischiano di cannibalizzarsi, comunque si è in concorrenza.

Infine il caso Andrea Bosi: la candidatura alle Regionali era una delle opzioni di ‘consolazione’ dopo la doppia delusione tra giunta e presidenza del Consiglio. Ma a quanto pare il segretario Stefano Vaccari non sembra più così tanto disposto a crocifiggersi al bilancino delle correnti Schlein-Bonaccini.

I criteri più stringenti per le otto candidature sembrano essere allora il territorio e il genere: a Carpi in pole è Stefania Gasparini, in squadra con Sabatini appunto, nella Bassa contesa tra Paolo Negro – agli occhi del partito indebolito però dal risultato alle amministrative – e Matteo Silvestri, figlio dell’ex sindaco di San Felice Alberto. Su Modena città Muzzarelli e Ferrari, mentre nel distretto spazio a Maria Costi, reduce dalla brillante affermazione elettorale. In montagna diverse indicazioni rimanderebbero a Gian Domenico Tomei.

Ma se Muzzarelli dovesse essere eletto si apre per lui un posto nell’eventuale giunta de Pascale? In pochi ci scommettono. "A meno di un exploit elettorale di Gian Carlo, la quota Modena toccherebbe a Davide Baruffi, governatore ombra, più che all’ex sindaco di Modena, il quale si sta ritagliando questo ruolo di spina nel fianco che, certo, ti dà visibilità, ma ti rende pure poco affidabile agli occhi del futuro presidente".