GIANPAOLO ANNESE
Cronaca

Regione, il centrodestra. Fd’I scommette su Pulitanò e Arletti. Forza Italia sceglie Platis

Fermento per la definizione delle liste. Negrini preferisce restare in città. Iseppi e Malaguti tra gli aspiranti. La Lega punta su Bargi e Bertoldi

Regione, il centrodestra. Fd’I scommette  su Pulitanò e Arletti. Forza Italia sceglie Platis

Fermento per la definizione delle liste. Negrini preferisce restare in città. Iseppi e Malaguti tra gli aspiranti. La Lega punta su Bargi e Bertoldi . .

Modena, 1 agosto 2024 – Ferdinando Pulitanò-Annalisa Arletti (nelle foto) punte di lancia di Fratelli d’Italia assieme all’uscente Luca Cuoghi, Antonio Platis il cavallo su cui scommette Forza Italia, mentre la Lega punta su Stefano Bargi e forse Giovanni Bertoldi.

Non solo fibrillazioni nel centrosinistra: c’è fermento anche tra i partiti modenesi del centrodestra in vista delle elezioni regionali di novembre (se non di ottobre in caso di election day con dentro anche la Liguria). Stante la legge elettorale, le forze marceranno in coalizione a sostegno della candidata presidente Elena Ugolini, ma ogni partito gioca la propria partita delle preferenze, uniti solo da una convinzione: il risultato della provincia di Modena per il numero di votanti rispetto agli altri territori è in grado di segnare il destino dei candidati. In caso di vittoria del centrodestra si aprono scenari ad oggi imprevedibili, nel caso invece di sconfitta è plausibile che a essere eletti saranno verosimilmente uno per Fratelli d’Italia (arrivare a due, come auspica qualcuno nel partito, sembra complicato), uno per Forza Italia, uno per la Lega.

Sul fronte Forza Italia il prescelto è Antonio Platis, reduce dalla candidatura alle Europee, sostenuto da Piergiulio Giacobazzi ed Enrico Aimi, che concentreranno i voti su di lui. Possibile anche che nella lista di Forza Italia si presenti anche Francesco Coppi di Noi Moderati.

Nel partito di Meloni i contorni della futura lista rimandano invece alle sagome del consigliere uscente Luca Cuoghi, del coordinatore provinciale Ferdinando Pulitanò, dell’ex candidata sindaco di Carpi e leader della destra carpigiana Annalisa Arletti moglie del senatore Michele Barcaiuolo. Pulitanò e Arletti in particolare (quasi certo il ticket tra di loro) sono le personalità – per storia nel partito e capacità rappresentativa sul territorio – su cui il partito a Roma ha deciso di puntare. A Modena Pulitanò, per il quale si è speso molto Barcaiuolo, ha ottenuto un buon bottino personale alle amministrative, che ora proverà a moltiplicare per raggiungere viale Aldo Moro.

Resta a Modena come annunciato più volte il candidato sindaco e attuale capogruppo di Fd’I Luca Negrini, che ha rinunciato alla possibilità di candidarsi per concentrarsi sull’attività di opposizione in città: la curiosità sarà ora piuttosto a quale dei candidati in lizza offrirà il suo appoggio elettorale.

Altri nomi che circolano e che potrebbero contribuire a completare il quadro di partenza delle otto candidature di Fratelli d’Italia sarebbero l’avvocato ed ex assessore Monica Malaguti di Finale per la Bassa e l’ex vicesindaco e attuale consigliere comunale Daniele Iseppi di Pavullo.

Della Lega sembra scontata la riproposizione di Stefano Bargi, mentre starebbe meditando la possibilità di correre per la Regione anche l’attuale capogruppo del carroccio in Comune Giovanni Bertoldi, una valutazione che viene fatta naturalmente con lo stato maggiore del partito regionale.

Al momento, anche se non si esclude alcuna ipotesi, a Modena il centrodestra non ritiene necessario individuare candidati esterni ai partiti, rappresentanti come si suol dire della società civile: circostanza che per esempio a Reggio si sta prendendo invece in considerazione.