Furti di oggetti sacri in metallo e di sculture artistiche in bronzo al cimitero di Vignola. A denunciarlo sono alcune persone che frequentano il camposanto locale. La testimonianza più recente è quella di Roberta Gibellini, che racconta: "Lunedì scorso mi sono accorta che è stato asportato dalla parte monumentale del cimitero, al campo 4, il busto che raffigurava mio padre, Arrigo Gibellini, morto nel 1966 per un’esplosione che avvenne alla Sipe. Si trattava tra l’altro di un’opera di un certo pregio, a grandezza naturale, realizzata in bronzo dall’artista Ivo Soli, che per noi familiari aveva anche un grande valore affettivo. Mio padre – continua Roberta – venne a mancare infatti proprio nello stesso giorno in cui nacque mio fratello Davide. Per mio fratello, quindi, era di fatto il solo ricordo che aveva di suo padre. Non credo che riusciremo a ritrovare quanto ci è stato rubato, danneggiando peraltro anche la nostra tomba di famiglia, ma abbiamo comunque presentato denuncia ai carabinieri e vorremmo che fossero installate telecamere di videosorveglianza nei pressi del cimitero, per scongiurare atti come questo. Ho infatti appreso che non solo è sparito il monumento dedicato a mio padre, ma negli stessi giorni sono stati asportati anche interni di vasi in metallo e altri oggetti sempre in metallo. Dispiace davvero subire un furto del genere, perché ricordo che quest’opera fu voluta da mia madre, che sarebbe venuta a mancare pochi anni dopo, e che per l’epoca non costò poco. Fu insomma realizzata e voluta con tanti sacrifici". Sempre in questi giorni una pensionata di Vignola ha denunciato al Carlino il furto di una statua raffigurante la Madonna, asportata dai ladri sulla tomba dove riposa suo marito. Gente con ben pochi scrupoli, insomma, sta prendendo di mira anche il cimitero di Vignola per fare incetta di oggetti metallici, molto probabilmente da avviare a fusione.
Marco Pederzoli