REDAZIONE MODENA

Ragazzino inseguito e minacciato si rifugia dentro un locale

Giovani aggrediti in centro storico e zona movida a Modena, preoccupazione per violenze e rapine. Commercianti chiedono maggiori presidi, autorità e scuole cercano soluzioni.

Ragazzino inseguito e minacciato si rifugia dentro un locale

Giovani aggrediti in centro storico e zona movida a Modena, preoccupazione per violenze e rapine. Commercianti chiedono maggiori presidi, autorità e scuole cercano soluzioni.

Giovani aggrediti fuori dalle scuole ma anche nelle zone della movida, come successo lo scorso weekend alla Pomposa. Un allarme sociale che riguarda l’intera città. Il riferimento è chiaro: sono numerosi i gruppi di ragazzini violenti che seminano il terrore in centro storico e, in particolare, nei fine settimana, quando gli esercenti cercano di lavorare in tranquillità e famiglie e giovani di godersi la propria città. Da un lato ci sono continue rapine ai danni di studenti all’esterno delle diverse scuole cittadine, ad opera di ‘branchi’ di minorenni per lo più di origine straniera.

Dall’altro si registrano atti vandalici, risse, aggressioni ai danni di altri minori, in orario diversi della giornata ma sempre da parte di bande di giovanissimi.

E’ quanto accaduto, infatti, per l’ennesima volta in zona Pomposa lo scorso sabato sera.

Erano circa le 22 quando un nutrito gruppo di ragazzini, provenienti da via del Voltone, ha iniziato ad inveire contro i passanti e pure contro i commercianti della zona, pare spruzzando in aria anche spray al peperoncino. La banda avrebbe poi preso di mira un ragazzino, rincorrendolo e facendosi strada in mezzo a decine e decine di giovani protagonisti della movida cittadina in via Taglio.

Il minore, terrorizzato, è riuscito però a trovar riparo all’interno di uno dei locali della zona. "Mi vogliono ammazzare" ha dichiarato ai titolari. Il giovane, di origine nordafricana, di circa 16 anni è rimasto a lungo all’interno del locale, sotto choc. Il branco ha cercato a sua volta di entrare ma grazie al supporto degli esercenti, che hanno avvisato il nutrito gruppo di aggressori di aver chiamato la polizia, il giovane è rimasto al sicuro.

Nei prossimi giorni i commercianti incontreranno le autorità proprio per cercare di capire come arginare il fenomeno, chiedendo sicuramente maggiori presidi in tutto il centro storico. Poichè gli episodi, appunto, riguardano ormai l’intero perimetro cittadino.

Intanto i controlli davanti alle scuole e alla stazione delle autocorriere sono stati implementati: proprio ieri sono stati effettuati controlli, da parte della polizia di Stato, sui mezzi pubblici. Intanto questa sera il Coordinamento Presidenti Consigli di Istituto della provincia di Modena ha indetto un momento di riflessione e condivisione tra tutti gli attori che vivono la scuola: famiglie, studenti e personale scolastico. Un primo incontro online volto a trovare strategie condivise a tutela dei giovani.

v.r.