Dopo la tragica morte di Teresa Perantoni Loris, 79 anni, travolta da un’auto martedì nel tardo pomeriggio in via Ferrari a Formigine, i residenti ribadiscono la pericolosità della strada già teatro in passato di incidenti anche gravi. "Sono nata e cresciuta qui – racconta una signora – e questa strada è sempre stata pericolosa, fin da quando ero bambina. Le auto sfrecciano ad alta velocità nonostante vi sia il limite dei 50 km all’ora; inoltre non c’è abbastanza illuminazione e pedoni e ciclisti sono sempre a rischio".
Teresa Perantoni Loris, che viveva a Formigine, è stata soccorsa dal 118 ed è stata trasportata all’ospedale di Baggiovara ma è giunta senza vita al pronto soccorso. La dinamica del tragico incidente è ancora al vaglio della polizia locale. L’impatto è avvenuto in prossimità dell’incrocio con via Berlinguer; non è chiaro se l’anziana stesse attraversando o camminasse sul ciglio della strada quando è stata travolta da una Mini.
Via Ferrari dal centro di Formigine porta verso Corlo e Sassuolo, per questo è battuta da automobilisti come alternativa ad altre strade ma è una zona residenziale, con diverse abitazioni, una piscina e il vicino palazzetto dello sport. "E’ considerata una strada a scorrimento veloce anche se di fatto non lo è; per questo è molto pericolosa", conferma un’altra residente. Emanuela Zanasi