REDAZIONE MODENA

Questa volta è il Sassuolo a rimontare. San Berardi salva i neroverdi con l’uomo in più

A Udine la squadra era sotto due a zero. Sembrava perduta e invece è arrivato il guizzo finale con la doppietta dal dischetto

Questa volta è il Sassuolo a rimontare. San Berardi salva i neroverdi con l’uomo in più

Rimontato nelle ultime due uscite, questa volta il Sassuolo rimonta. E, penalizzato nelle ultime due gare dall’inferiorità numerica, questa volta il Sassuolo se ne giova, con l’ultimo terzo match giocato con un uomo in più. Raggiungendo, con due rigori di Berardi, l’Udinese, che nel frattempo si era portata sul 2-0 approfittando della prestazione, a tratti disarmante, di un Sassuolo a lungo in balia all’avversario.

E che invece, quando tutto sembrava perduto, è ripartito, prendendosi un pari che pesa piombo. Il 2-2 della Bluenergy Arena – dove nel corso del minuto di raccoglimento per la scomparsa di Iuliano, anziché l’immagine di ‘Totonno’, appare quella del vivissimo Paolo Pulici – tiene i neroverdi in rotta con quella che sarebbe la madia salvezza (1 punto a partita) ma certifica gli affanni crescenti di una squadra assai poco equilibrata. Penalizzata, ieri, da una pletora di assenze, ok, ma a lungo remissiva nei confronti di un’Udinese che si è trovata la strada spianata senza fare nulla di più del poco che i bianconeri possono proporre oggi. Giusto qualche casuale pallone gettato in area neroverde, sufficiente tuttavia a mandare in bambola una difesa horror, che prende gol da 24 gare di fila. A fine primo tempo cross leggibile di Pereyra e stacco – si fa per dire – vincente di Lucca per l’1-0, in avvio di secondo altro spiovente in area, Henrique sbaglia il controllo, Pereyra no e, dopo aver saltato Erlic raddoppia. Notte fonda per i neroverdi, mai pericolosi, lenti e prevedibili in una costruzione di manovre che liberano al tiro – ma niente di che – Pinamonti ma vanno inabissandosi. Almeno fino a quando uno dei quegli episodi che spesso hanno condannato la squadra di Dionisi ne vanno, invece, in soccorso. Payero esagera su Erlic e si guadagna l’espulsione che cambia la gara: il centrocampista friulano lascia i suoi in 10 e qui, a volerlo cercare, il merito del Sassuolo è quello di cogliere l’occasione.

L’ultimo terzo di gara è infatti un assedio neroverde alla porta udinese – prova a romperlo Masina, Consigli risponde ‘presente’ – che trova concretezza della doppietta dal dischetto – decisivi Pinamonti e Mulattieri – con cui Berardi riscrive il finale. Oltre ai due gol dell’attaccante, per il Sassuolo, a taccuino vanno anche due legni (li centrano Ferrari e Mulattieri) che suggeriscono come la squadra di Dionisi avrebbe anche potuto vincere. Ma visto come si era messa, vale la pena essere realisti e dire che va bene così. I punti sulla zona ‘calda’, da tre, diventano quattro: anche se sofferto e pieno di recriminazioni, il pari di Udine pesa, insomma. E a occhio, peserà…

Stefano Fogliani