In questi giorni tendo a indossare outfit neri. Una scelta dettata non tanto dalla ricerca di eleganza, quanto dal tono del mio umore… che è l’umore di tutti noi in queste giornate drammatiche. Ma forse faccio male, forse dovrei "indossare" un messaggio diverso, scegliendo quei colori che animano le piazze del mondo grazie a centinaia di migliaia di manifestanti che sventolano le bandiere della pace. Chissà… magari indossarli dona sollievo e ci trasforma in portatori sani di sentimenti positivi. A proposito, quando e come nasce la bandiera della pace? Ebbene, se la sua diffusione massiccia parte dalla seconda metà del XX secolo, grazie ai movimenti pacifisti, dovete sapere che l’arcobaleno che essa riprende veniva utilizzato come simbolo di pace e armonia già nell’antichità: ne parla la Bibbia, nel racconto del Diluvio Universale quando – a diluvio quasi concluso – l’arcobaleno ricompare in segno di patto tra Dio e l’umanità. Ma quali sono i colori, e cosa rappresentano? La versione più diffusa della bandiera della pace è composta da sette strisce orizzontali. Partendo dall’alto: viola, bluindaco, azzurro, verde, giallo, arancione e rosso. I colori caldi rappresentano sentimenti positivi, quelli freddi serenità e calma. In particolare il viola significa benevolenza, l’indaco armonia, meditazione; l’azzurro calma e tranquillità, come il cielo e il mare, e il verde speranza ed equilibrio; nel giallo c’è vita, luce, luminosità, nell’arancione ottimismo, creatività, e nel rosso, simbolo della passione e dell’amore, c’è tanta energia e vitalità. In effetti, a leggere tutte queste sensazioni ci si sente già un po’ meglio… E allora, in un momento dove tutto sembra nero, che ne dite di indossare i colori della speranza?
Francesca
Abbati Marescotti