Quarta estate senza Venturelli. La madre: "Immobilismo assoluto"

La mamma di Alessandro Venturelli, scomparso nel 2020, denuncia l'immobilismo delle istituzioni e la mancanza di azioni concrete per trovare il figlio. Continuano ad arrivare segnalazioni, ma senza foto è difficile confermare. La speranza non si spegne, ma serve più impegno.

Quarta estate senza Venturelli. La madre: "Immobilismo assoluto"

Quarta estate senza Venturelli. La madre: "Immobilismo assoluto"

La quarta estate senza Alle. La speranza non si spegnerà mai ma servono azioni concrete, soprattutto da parte delle istituzioni. Roberta Carassai, mamma di Alessandro Venturelli, il 24enne scomparso da Sassuolo il 5 dicembre del 2020 spiega come la scomparsa di suo figlio sia nuovamente piombata nell’immobilismo. Per il prossimo sette ottobre è fissata l’udienza di opposizione alla chiusura del caso relativo alla scomparsa del giovane eppure, nel frattempo, continuano ad arrivare segnalazioni circa il presunto avvistamento del ragazzo. "Arrivano ogni tanto segnalazioni, ma da posti diversi. Arrivano in ritardo purtroppo e, soprattutto, non ho mai una foto: senza una immagine mi è impossibile stabilire se davvero parlassero di mio figlio, per questo esorto chi ritenesse di averlo incontrato a scattare foto – sottolinea Carassai –. Qualche settimana fa è arrivata una segnalazione sempre dall’Olanda, (dove si pensa il giovane possa trovarsi) e addirittura tramite Tik Tok. Mi è arrivata la foto dalla partita Italia-Croazia, dove c’era un ragazzo identico ad Alle: mi ha colpito l’attenzione di questa donna che ha fatto le foto ma pare purtroppo non fosse mio figlio. Un’altra segnalazione l’ho avuta da Milano: ne ho tante, ma il mio problema è che non arriva mai una foto e così è difficile andare avanti". Per quanto riguarda la richiesta di aiuto rivolta dalla donna più e più volte alla politica e alle istituzioni, la signora Roberta sottolinea: "Dopo la manifestazione del 22 aprile in piazza a Modena ho avuto un incontro con il prefetto ed è stato un po’ rimarcare le solite cose: errori fatti, indagine europea non concessa, questo rinvio dell’udienza che non mi aspettavo.

Sono ancora in sospeso su ogni fronte: pensavo ci fosse un seguito a questo incontro invece è successo quello che mi aspettavo: silenzio assoluto. Sto passando la quarta estate così: in attesa, sospesa in un limbo e sono stanca e vi è un immobilismo assoluto anche dal punto di vista della giustizia: aspetto il 7 ottobre anche se spero di risolverla prima perchè sono al limite delle forze".

Carassai da anni denuncia come le famiglie delle persone scomparse vengano lasciate sole e come siano necessarie indagini più approfondite e diverse per riuscire a ritrovarle. "Avevo chiesto l’indagine europea per far si che in Olanda potessero effettuare le dovute indagini ma ciò non mi è mai stato concesso. Non c’è la volontà di trovare le persone scomparse ma io non mi arrendo".

v.r.