Modena, 18 novembre 2024 – Modena 17esima (su 107 province) per quanto riguarda la qualità della vita. Perdiamo 4 posizioni ma restiamo comunque, nel complesso, nella parte alta della classifica trainata da Milano (ultima Caltanissetta in Sicilia). E’ quanto emerge dall’indagine annuale realizzata da ItaliaOggi e Ital Communications, in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma, giunta alla 26esima edizione.
Lo studio mette in evidenza le province italiane che offrono le migliori condizioni di benessere ai propri abitanti e si articola in nove dimensioni d’analisi: affari e lavoro, ambiente, reati e sicurezza, sicurezza sociale, istruzione e formazione, popolazione, sistema salute, turismo, reddito e ricchezza. Secondo gli indicatori aggiornati Modena, in generale, ha totalizzato 765 punti arretrando rispetto al 13esimo posto del 2023 e al decimo del 2022 quando, appunto, figurava nella top ten.
Andando poi nello specifico, un dato particolarmente negativo è quello che riguarda il lavoro dove scivoliamo al 27esimo ’gradino’ perdendo ben 17 posizioni. Ma sul fronte reddito, la situazione è invertita. Modena, infatti, secondo i parametri economici tenuti in considerazione, scala 7 posizioni in classifica e si piazza sul podio – al terzo posto – dopo Milano e Bologna. Dunque la ricchezza tiene Modena ancorata alla parte alta della classifica. Se anche per quanto riguarda l’ambiente la situazione è tutto sommato positiva (13esimo posto rispetto al precedente 19esimo), le note dolenti arrivano invece su salute e sicurezza, i due macrotemi al centro del dibattito politico e del futuro, non solo della nostra provincia, ma della regione.
Per quanto riguarda i servizi sanitari, Modena perde altre 8 posizioni e scivola così a un poco lusinghiero 78esimo posto. Chiude la classifica Vibo Valentia. Mentre per il capitolo sicurezza, il dato assoluto è leggermente migliore (85esimi invece del 92esimo posto del 2023) ma è comunque il capitolo peggiore tra quelli analizzati.
Modena ’rimandata’ poi per ciò che riguarda istruzione e formazione dove supera di poco i 700 punti e retrocede al 27esimo posto, facendosi superare da nove province rispetto alla classifica dello scorso anno.
Dieci posizioni perse anche in termini di popolazione.
Analizzando la categoria turismo, che comprende intrattenimento e cultura, Modena ’entra’ come 79esima considerando che lo scorso anno quell’indicatore non era preso in considerazione. Un dato che di certo non ci fa brillare. Allargando lo sguardo a tutta l’Emilia, la vicina Reggio fa poco peggio di noi col 19esimo posto generale, Ferrara è solo 27esima ma con un consistente balzo verso l’alto, mentre Bologna è saldamente tra le migliori col quarto posto.