
Rami e tronchi d’albero all’interno di un corso d’acqua
Allerta ‘arancione’ oggi in Appennino e fascia collinare per forti temporali ‘con precipitazioni intense che possono generare diffusi fenomeni di ruscellamento lungo i versanti, rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici nei corsi d’acqua e fenomeni franosi, più diffusi sulla fascia montana centro occidentale’.
Già dai giorni scorsi gruppi di Protezione Civile avevano avvisato della possibilità di agevolare il deflusso delle acque rimuovendo il legname lungo il corso dei fiumi evitando che provochi ‘tappi’ contro ponti, dighe o altri restringimenti. Esemplificative le immagini di ammassi di tronchi contro ponti in occasione delle recenti alluvioni in pianura Padana.
L’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile regionale ha infatti autorizzato per il 2025 di raccogliere il legname caduto in alveo o trasportato nei pressi delle sponde in aree demaniali, da parte dei privati nei corsi d’acqua del reticolo emiliano-romagnolo, aiutando sia varie famiglie nel riscaldamento invernale che ad agevolare il deflusso fluviale.
"Naturalmente si tratta di un’attività che affianca e non sostituisce in alcun modo la pulizia degli alvei che resta in capo alla Regione -dice il provvedimento- ma rappresenta la possibilità di raccogliere manualmente, per soli usi personali e domestici, materiale vegetale, comunque privo di valore commerciale. La raccolta -dice la norma- deve avvenire nel rispetto delle regole stabilite dall’amministrazione. Il prelievo dovrà riguardare legna già sradicata, per un quantitativo non superiore a 250 quintali all’anno e deve essere finalizzato all’autoconsumo, senza scopo di lucro. Il taglio delle piante cadute, per ridurne la dimensione, deve essere eseguito unicamente con una motosega o un altro strumento manuale. L’attività può essere svolta con l’ausilio di mezzi di trasporto utilizzando esclusivamente la viabilità e gli accessi già presenti, senza comportare modifiche o alterazioni dello stato dei luoghi e, comunque, senza accedere all’alveo con mezzi a motore’.
Infine, il materiale prelevato (ramaglie, ceppaie e radici già asportate dalla corrente, ecc.) deve venire allontanato dall’alveo, trasportato in luogo idoneo. Le autorizzazioni sono rilasciate dall’Ufficio territoriale a seguito di apposita e specifica domanda. E’ necessario infatti inviare una comunicazione scritta alla sede competente dell’Ufficio territoriale dell’Agenzia regionale. Nella comunicazione si dovranno indicare il nominativo del richiedente e il relativo indirizzo e telefono; il corso d’acqua, la località e il tratto interessato; il periodo in cui si svolgerà la raccolta".
Per informazioni e moduli: https://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/servizi/richieste-uffici/raccolta-legname/comunicazione-raccolta-legname-1.
g. p.