STEFANO MARCHETTI
Cronaca

Proteste ambientaliste in chiesa: "Ascoltate il grido della Terra". Caos e paura durante la messa

Il blitz organizzato da Extinction Rebellion, movimento non violento che chiede azioni dirette per il clima. Immediato l’intervento delle forze dell’ordine e degli addetti alla sicurezza presenti alla celebrazione

Proteste ambientaliste durante le celebrazioni

Proteste ambientaliste durante le celebrazioni

Modena, 1 febbraio 2024 – Nella solennità dei riti in Duomo si è incastonata anche la protesta di alcune ambientaliste che, proprio durante la celebrazione, hanno cercato di leggere un appello sulla necessità di curare il nostro pianeta ammalato. L’arcivescovo Erio Castellucci aveva appena terminato di pronunciare la sua omelia e si stava già per intonare il Credo, quando dal fondo del Duomo una signora (che era seduta tra i fedeli che partecipavano alla Messa) si è alzata e ha iniziato a leggere ad alta voce alcuni pensieri, esortando ad ascoltare "il grido della Terra".

Ha continuato a esternare le sue convinzioni anche quando gli addetti alla sicurezza del Duomo e i volontari l’hanno accompagnata verso l’uscita. Nell’altra navata della cattedrale era presente un’altra attivista che ha pure letto altre riflessioni.

Si è poi appreso che il ‘blitz’ alla Messa è stato organizzato da Extinction Rebellion, un movimento nonviolento che chiede azioni dirette per l’ambiente e per il clima, e che incita alla disobbedienza civile.

"Le attiviste hanno preso la parola per leggere ad alta voce passi tratti dagli scritti di Papa Francesco – informa una nota –. Il Pontefice si è infatti espresso più volte sulla gravità della crisi climatica".

"La sfida ambientale che viviamo, e le sue radici umane, ci riguardano e ci toccano tutti", sono parole del Papa lette dalle attiviste. Extinction Rebellion ricorda che il 2023 è stato l’anno più caldo mai registrato e anche la provincia di Modena è stata colpita dall’alluvione che ha devastato la Romagna.

"Spetta a ogni famiglia pensare che è in gioco il futuro dei propri figli", concludono gli attivisti. La Messa solenne non è stata interrotta ed è proseguita regolarmente, nonostante l’intervento a sorpresa e un minimo di trambusto: tutto si è risolto in un paio di minuti.

Al di là dell’episodio specifico, tuttavia, quanto è accaduto ieri in Duomo suscita una riflessione sulla necessità di garantire una sicurezza specifica, soprattutto in occasioni così importanti. In questo caso si è assistito a una protesta nonviolenta, ma si sa che proprio queste celebrazioni solenni possono richiamare azioni ben più gravi da parte di esaltati o malintenzionati. Domenica scorsa a Roma è stato arrestato un uomo che tentava di entrare alla basilica di San Pietro armato di un coltello, e il mondo è ancora choccato per l’attacco alla chiesa cattolica di Istanbul, dove due persone armate hanno aperto il fuoco durante la Messa uccidendo un fedele.

In diverse cattedrali italiane sono stati introdotti da tempo controlli specifici all’ingresso: per accedere al Duomo a Milano (anche per assistere alla Messa feriale) ci si deve sottoporre al metal detector, e così anche alla Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma e in altre chiese. Giustamente non si vuole limitare l’accesso ai luoghi sacri e il Duomo gremito di fedeli ieri offriva un’immagine bellissima ed emozionante, ma qualcuno ieri notava come nell’attuale clima di tensione internazionale sia altrettanto importante adottare misure di prudenza e di protezione, nei confronti dell’arcivescovo e degli stessi fedeli che partecipano a riti solenni.