
Ospedale in una foto d'archivio Immagini
Modena, 5 ottobre 2020 - Parenti fuori dal pronto soccorso, al freddo. Le regole, giustamente ferree contro il contagio da Covid-19, ora che è arrivato l’autunno e le temperature si abbassano, cominciano a diventare un problema per chi è costretto ad accompagnare un paziente al pronto soccorso e a rimanere in attesa di notizie da parte dei medici.
"Capisco che ci siano dei divieti da rispettare – spiega Mauro Muzzarelli – ma quello che è accaduto sabato a Baggiovara ha dell’incredibile. Mia figlia è rimasta dalle 18 fino all’una di notte fuori in attesa del fidanzato che aveva avuto un incidente. In sala d’aspetto gli accompagnatori non sono ammessi, per cui insieme a lei c’era un gruppetto di persone, tutti infreddoliti, seduti sulle sedie all’aperto o dentro un tendone completamente aperto. Una donna era lì in attesa della madre infortunata dalle 13 ed è andata via a sera inoltrata. Capisco che si debba fare di tutto per evitare che il Covid entri in ospedale, ci mancherebbe, ma non sarebbe opportuno allestire un tendone riscaldato?".
Il signor Muzzarelli prosegue: "Il triage era deserto, una sala d’aspetto completamente vuota, dieci parenti in attesa con mascherina non avrebbero costituito di certo un assembramento. Perché non farli entrare? Eppure si permette che la gente vada alle feste, al cinema, in 1200 in un palazzetto...".
La questione è spinosa, gli ospedali sono il baluardo della nostra difesa dal Covid e non ci si può permettere che il virus entri da un pronto soccorso e si diffonda in corsia. "Così, però, fanno ammalare la gente di bronchite. – aggiunge il cittadino indignato – Non permettevano neanche alle persone in situazione di emergenza di attaccare il cellulare scarico alla presa di corrente all’interno del triage", conclude Muzzarelli che si appella al presidente della provincia Bonaccini: "Fate qualcosa in vista dell’inverno, bisogna prendere provvedimenti".
In effetti per l’ospedale di Baggiovara è in programma una modifica complessiva dell’accesso e pare che l’ospedale, così come il Policlinico, si stia attrezzando per l’inverno con strutture temporanee riscaldate. Per questi giorni, se farà freddo, attrezzarsi con tè caldo e thermos. val. b.