REDAZIONE MODENA

“Prof non pagata da mesi, è intollerabile”

Rifondazione Comunista sul caso dell’insegnante del Baggi: "Il ministero non può umiliare e trattrare i dipendenti in questo modo"

Rifondazione Comunista sul caso dell’insegnante del Baggi: "Il ministero non può umiliare e trattrare i dipendenti in questo modo"

Rifondazione Comunista sul caso dell’insegnante del Baggi: "Il ministero non può umiliare e trattrare i dipendenti in questo modo"

Sassuolo (Modena), 28 gennaio 2025 – Continua a far discutere la storia di Antonella Paone, supplente di Lettere e Storia all’Istituto Baggi di Sassuolo, che ha denunciato di non essere più stata pagata dal mese di ottobre. A sostenerla è intervenuta anche Rifondazione Comunista di Modena. Lei stessa ha spiegato la sua situazione.

"Ho firmato il contratto a tempo determinato il 24 settembre scorso – spiega la docente – per una cattedra completa di 18 ore settimanali. Da allora mi sono stati corrisposti soltanto gli stipendi dei pochi giorni di settembre e del mese di ottobre; dal 23 ottobre a oggi, non sono più stata pagata. Fortunatamente – prosegue la professoressa – vivo con mio marito che porta a casa uno stipendio; ma si provi a immaginare una persona costretta a vivere nella mia situazione che conti soltanto sul proprio lavoro. Mi sono informata in segreteria e ho fatto appello ai sindacati, ma pare che il problema sia a monte e i miei stipendi siano ancora ‘bloccati’ al ministero; o almeno, questo mi è stato riferito".

"Rifondazione Comunista – fa sapere la sezione modenese del partito – esprime la propria solidarietà alla docente Antonella Paone, supplente di lettere e storia presso l’Istituto Baggi di Sassuolo, che ha denunciato di non ricevere lo stipendio dal mese di ottobre. Riteniamo inaccettabile e profondamente indignante una situazione del genere, che, come evidenziato dalla Flc Cgil, non è un caso isolato, ma coinvolge un centinaio di docenti precari che lavorano con supplenze brevi e temporanee. Chiediamo pertanto al Provveditorato di attivarsi con urgenza per risolvere questa problematica, garantendo il pagamento dei compensi arretrati e la regolarità dei futuri stipendi. Il personale docente supplente – continua la nota – è fondamentale per garantire la continuità educativa di studenti e studentesse. Non possiamo tollerare da parte del Ministero dell’Istruzione e da quello dell’Economia un trattamento che li umilia e li fa sentire come insegnanti di serie B, e denunciamo con forza l’inadempienza di un governo che, come datore di lavoro, non paga regolarmente i propri dipendenti. Rifondazione Comunista si schiera al fianco di tutti gli insegnanti che vivono in condizioni di incertezza e precarietà e si impegna a sostenere le lotte per il riconoscimento dei loro diritti, affinché venga garantito un salario giusto e puntuale per il lavoro svolto. È tempo di restituire valore e dignità a chi si dedica con passione e impegno all’educazione delle nuove generazioni".