REDAZIONE MODENA

"Pride alla Festa patronale: il vescovo intervenga"

Spilamberto, un gruppo di cittadini contesta l’iniziativa e scrive a don Erio: "Non discriminiamo ma contesto inadeguato. La chiesa non resti in silenzio".

"Pride alla Festa patronale: il vescovo intervenga"

"Il vescovo prenda posizione sul ’Pride di provincia’, ovvero la camminatabiciclettata Vignola – Spilamberto che, come lo scorso anno, è in programma venerdì prossimo, in occasione della fiera di San Giovanni, per manifestare l’orgoglio lgbtq+". A chiederlo a don Erio Castellucci, con tanto di lettera scritta, è un gruppo di cittadini spilambertesi.

Coordinatrice di questo gruppo è Eleonora Serra, che nella missiva inviata all’Arcivescovo solleva appunto la questione in termini di opportunità, ovvero si chiede se è il caso o meno che una festa dedicata al santo patrono del paese ospiti manifestazioni di questo tipo.

"Un nutrito gruppo di spilambertesi – scrive tra l’altro Serra al vescovo di Modena – si rivolge a Lei in relazione alla imminente sfilata del gay pride lgbtq+ che farà tappa a Spilamberto la sera del 23 giugno, in occasione della festa cristiana del Santo Patrono Giovanni il Battista.

L’evento si era già verificato l’anno scorso nel totale silenzio della Chiesa locale; pertanto, ci si chiede e si auspica che, almeno quest’anno, la Chiesa locale, nella Sua persona, prenda una posizione pubblica e netta nei confronti di una manifestazione controversa spesso caratterizzata da sarcasmo anticristiano, che pretende di trovare spazio di propaganda, in modo decontestualizzato, all’interno di una festa dedicata ad un Santo Patrono cristiano, seppur naturalmente innestata anche all’interno della tradizione culturale laica del paese.

Chi scrive – puntualizza – tiene a specificare che la lettera nasce certamente avulsa da qualsiasi intento discriminatorio, ma ritiene che le controverse pretese ideologico politiche lgbtq+ dovrebbero più coerentemente svolgersi al di fuori del contesto di una festa patronale".

Il gruppo di cittadini ritiene – si legge ancora – "che la Fiera del paese dovrebbe essere difesa dall’essere utilizzata come strumentale cassa di risonanza per la propaganda ideologico politica. Facciamo pertanto appello – scrivono al vescovo Castellucci – alla Sua missione cristiana ed alla Sua persona, affinché ogni cosa avvenga rispettosamente nel giusto contesto".

Da parte sua il sindaco di Spilamberto, Umberto Costantini, si è riservato un’eventuale replica sulla questione nei prossimi giorni.

In ogni modo, per gli interessati (il ’Pride di provincia’ è aperto a tutti), il ritrovo è venerdì prossimo alle 18,30 davanti alla biblioteca Auris di Vignola per chi parte a piedi, alle 19,30 per chi si muoverà in bici. Arrivo previsto a Spilamberto alle 21 circa.

Marco Pederzoli