REDAZIONE MODENA

"Prezzi alle stelle, sacrifici e rinunce"

Prezzi aumentati per ogni prodotto (alimentare e non), risparmio su tutti i fronti e niente vacanze. Si può riassumere così...

Prezzi aumentati per ogni prodotto (alimentare e non), risparmio su tutti i fronti e niente vacanze. Si può riassumere così...

Prezzi aumentati per ogni prodotto (alimentare e non), risparmio su tutti i fronti e niente vacanze. Si può riassumere così...

Prezzi aumentati per ogni prodotto (alimentare e non), risparmio su tutti i fronti e niente vacanze. Si può riassumere così il comportamento tenuto dai modenesi durante le ultime festività natalizie appena lasciate alle spalle. L’andamento emerge dal sondaggio di U.Di.Con. Emilia-Romagna concluso in concomitanza con l’Epifania. L’indagine online ha cercato di esplorare gli aspetti principali di scelta e preferenza della popolazione in fatto di prezzi, budget di spesa per regali e cenoni, l’eventuale programmazione di una vacanza e il periodo migliore per fare regali.

Budget ridotto: il 66,6% del campione conferma che nelle ultime festività ha speso decisamente meno dell’anno passato per i regali. Nessuno ha risposto di avere speso di più. La maggior parte ha speso massimo 100 euro per i regali.

Cenoni low-cost: oltre l’81% dei modenesi non ha investito più di 100 euro per il cenone o pranzo di Natale (di questi, il 42,4% è riuscito a stare sotto i 50 euro).

Prezzi ‘fuori controllo’: per quasi il 70% i prezzi sono aumentati in maniera significativa.

Negozi di vicinato: il 66,7% dei modenesi ha scelto di comprare i regali nei negozi fisici. Solo il 21,2% ha deciso di acquistare online. Il 9,1% è ricorsa a pensierini ‘fai da te’.

Miraggio vacanze: solo il 24,2% ha dichiarato di essersi concesso una vacanza durante le festività. Il restante 75,8% ha escluso ogni possibilità di viaggio.

"I rincari stanno condizionando la nostra vita quotidiana sotto ogni aspetto", afferma Debora Ferrari, presidente di U.Di.Con.