REDAZIONE MODENA

Presidio del territorio, la proposta: "Nonni vigili davanti alle scuole. Liberiamo agenti per le pattuglie"

Lo chiede Fratelli d’Italia che invita a fare leva sul volontariato per il servizio di assistenza agli alunni: "Accade già a Parma, la Polizia locale può essere meglio impiegata nei controlli a piedi oppure in auto"

Lo chiede Fratelli d’Italia che invita a fare leva sul volontariato per il servizio di assistenza agli alunni "Accade già a Parma, la Polizia locale può essere meglio impiegata nei controlli a piedi oppure in auto".

Lo chiede Fratelli d’Italia che invita a fare leva sul volontariato per il servizio di assistenza agli alunni "Accade già a Parma, la Polizia locale può essere meglio impiegata nei controlli a piedi oppure in auto".

Modena, 18 settembre 2024 – Nonne e nonni-vigili posizionati all’esterno delle scuole per garantire la sicurezza dei bambini al suono della campanella. E’ quanto chiede di istituire il Gruppo consiliare Fratelli d’Italia che ha depositato a tal fine una mozione. L’intento è quello di impegnare la giunta a trovare soluzioni volte a migliorare l’impiego delle forze di Polizia locale e per questo propone di istituire la figura del nonno/nonna vigile, figura che potrebbe essere ricoperta anche da volontari e membri delle associazioni. Nella mozione i consiglieri firmatari, Elisa Rossini, Daniela Dondi, Dario Franco, Ferdinando Pulitanò, Luca Negrini e Paolo Barani fanno presente come a Modena, ogni mattina tutto il personale della Polizia locale, tranne due pattuglie venga utilizzato (per un’ora e mezza su sei di turno) per il servizio di assistenza a favore degli alunni all’esterno degli edifici scolastici, superiori comprese. Lo stesso servizio poi viene effettuato anche all’uscita. Questo comporta – sottolineano – che qualora ci siano richieste di interventi simultaneamente si proceda a rilento nella risposta. Quindi i consiglieri reputano necessario un aggiornamento e una modifica nella gestione degli uomini e delle donne della Polizia locale "troppo spesso male impiegati in funzioni che potrebbero essere diversamente svolte liberando ulteriori risorse importanti per il presidio del territorio". "Vogliamo liberare gli operatori della Polizia locale da quelle che sono attività austere e non al passo dei tempi – commenta Negrini – attività che possono essere invece svolte dal mondo del volontariato, come la figura del nonno-vigile. Accade già in tante città come la vicina Parma, ad esempio dove i nonni e le nonne vigili diventano parte delle comunità. Ma non è necessario che siano nonni: pensiamo anche alle associazioni come quella dei carabinieri o degli Alpini. Dopo l’emissione di una informativa da parte del Comune, chi vuole partecipare alla formazione e diventa attivo si può fare avanti". Negrini fa presente come a breve sarà depositata una seconda mozione relativa al punto di piazza Matteotti. "I numeri che ha fornito lunedì a seguito di una mia interrogazione l’assessore Camporota evidenziano quello che abbiamo sempre sostenuto: è un progetto fallimentare. Non si può pensare di fare sicurezza in questo modo – tuona Negrini –. Basti pensare che dallo scorso dicembre a giugno gli interventi sono stati pochissimi e le volte in cui è stato schiacciato il tasto Sos sono state due, di cui una per errore, come ha detto l’assessore. Noi proponiamo che quello diventi un punto informativo, visto che di fatto già lo è ma non certo con l’utilizzo della Polizia locale. Dobbiamo liberare le forze di polizia e lasciare che siano attive nel pattugliamento appiedato o in auto della zona".

v.r.