Non solo l’albero, quest’anno nella sede comunale di via Fenuzzi l’amministrazione per Natale allestirà anche il presepe. Ad annunciarlo il vicesindaco Camilla Nizzoli, che ha avuto l’idea e l’ha subito condivisa con i colleghi e alcuni dipendenti comunali: «Vedendo il posto dove veniva di solito collocato l’albero, ho notato che c’era uno spazio vuoto e allora mi sono detta: perché non farci il presepe? Ne ho parlato con i miei colleghi, il sindaco e chi lavora in Comune e tutti hanno apprezzato l’iniziativa». Negli ultimi anni a Sassuolo, come nella maggior parte delle sedi municipali, in nome delle laicità delle istituzioni, il presepe non è mai stato allestito. L’amministrazione vuole rilanciarlo. «Siccome a livello nazionale – dice Nizzoli – è ormai abbastanza chiaro l’intento di far sparire queste tradizioni, io voglio lanciare un segnale. Il presepe, oltre a essere un simbolo della nostra cultura, ha un preciso significato per chi è credente». Nizzoli è consapevole che allestirlo e all’interno di una sede istituzionale oggi possa avere una valenza anche politica (sono diffusi i distinguo sui crocifissi nelle aule scolastiche, i canti religiosi negli asili pubblici o il sindaco con la fascia nelle cerimonie religiose): «Credo che il presepe in Comune non dia fastidio a nessuno e non la intendo come un’iniziativa contro qualcuno. Quando abbiamo distribuito le bandiere italiane nelle scuole e nei luoghi pubblici nessuno ha avuto da ridire. Non credo che un ateo o chi crede in un’altra religione possa sentirsi urtato». Il vicesindaco ricorda quando l’allora primo cittadino Caselli per esempio durante il suo mandato regalò un crocifisso a tutte le scuole. Ritengo che il rispetto religioso non debba passare dalla censura delle nostre tradizioni».
Gianpaolo Annese