Un premio assegnato, a livello nazionale, ad una moderna azienda agricola e agrituristica modenese che ha recuperato al suo interno due antichi mulini a tutt’oggi funzionanti, una realtà condotta dalla famiglia Degli Antoni, Franco, Maria Assunta e le figlie Annalisa e Sabrina: si tratta dei vincitori di Bandiera Verde Agricoltura 2024, il Premio di Cia – Agricoltori Italiani assegnato ai nuovi ‘campioni’ dell’agricoltura arrivato all’edizione numero XXII e che ha visto consegnare l’award a 10 aziende agricole scelte in base a specifiche categorie. La cerimonia si è svolta a Roma, presso la Camera di Commercio nella Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano.
"Un importante riferimento nelle esperienze imprenditoriali che valorizzano la dimensione familiare agricola nelle aree rurali, un esempio coerente con gli obiettivi della Bandiera Verde Agricoltura", questa è in sintesi la motivazione che ha portato a premio Il Piccolo Mugnaio, azienda al cui interno lavorano giovani agricoltori con progetti che rigenerano l’impresa di famiglia, recuperano colture abbandonate e rianimano comunità come interi territori.
"L’azienda rappresenta un esempio vincente di gestione familiare agricola. Una realtà imprenditoriale dove l’offerta è riuscita a svilupparsi e ad essere in continua evoluzione, proprio puntando sulle salde radici famigliari da cui è sorta – spiega Alberto Notari, presidente di Cia Emilia Centro – . Partendo dal recupero di due antichi mulini, tutt’oggi funzionanti, i conduttori hanno sviluppato il proprio progetto aziendale, includendo la fattoria didattica, l’allevamento brado di animali selvatici con daini, cervi e cinghiali e l’agriturismo con una ristorazione legata alle materie prime e tradizioni locali. L’azienda – prosegue Notari – ha sviluppato un importante punto vendita nel mercato coperto Albinelli, al centro di Modena, dove aliena i prodotti aziendali, compreso l’Aceto Balsamico di Modena".
Il Piccolo Mugnaio si trova nelle prime colline del comune di Maranello, si estende per circa 65 ettari tra seminativi, vigneto e boschi, arrivando fino al comune di Castelvetro. È dotata di un laboratorio per la trasformazione delle materie prime aziendali e recentemente ha ampliato l’ acetaia contribuendo a un’ulteriore sviluppo nella produzione di Aceto Balsamico di Modena Igp e Aceto Balsamico tradizionale di Modena Dop.
"Sul podio, quest’anno, c’è la rappresentazione di un’agricoltura capace di guardare a un futuro non solo possibile, ma soprattutto ideale per il settore – ha dichiarato il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini –Come produttori di cibo, bene primario per eccellenza, stiamo affrontando troppe sfide su più fronti, ma cambiamenti climatici e tensioni geopolitiche non devono impedirci di riconoscere i nostri traguardi e le nostre potenzialità per lo sviluppo del comparto, delle comunità rurali e di un’intera economia, ancora grande nel mondo per il suo Made in Italy agroalimentare. Non andremo da nessuna parte senza capacità di visione e coraggio di innovare, fiducia nella ricerca e nella sperimentazione, ma senza dimenticare le radici. Molte aziende sono già avanti e Bandiera Verde c’è per valorizzarle".