REDAZIONE MODENA

"Povertà, distribuiti 5mila pasti in un anno"

Sassuolo, l’Unione del distretto ceramico fa rete per aiutare le fasce deboli. Lenzotti: "Fare squadra è la forza delle comunità"

Sassuolo, l’Unione del distretto ceramico fa rete per aiutare le fasce deboli. Lenzotti: "Fare squadra è la forza delle comunità"

Sassuolo, l’Unione del distretto ceramico fa rete per aiutare le fasce deboli. Lenzotti: "Fare squadra è la forza delle comunità"

"La solidarietà è il cuore pulsante della nostra comunità: è fondamentale lavorare insieme per non lasciare indietro nessuno e garantire a ogni persona un senso di accoglienza e sostegno". Così Serena Lenzotti, vicesindaco di Sassuolo a proposito del ‘Tavolo delle Povertà’, di cui è co-coordinatrice insieme all’assessore alle politiche sociali del Comune di Formigine Armando Pagliani, strumento predisposto dall’Unione per contrastare situazioni di povertà estreme e posto in essere grazie alla meritoria attività di diverse associazioni che operano sul territorio.

Una serata svoltasi presso il Salone del Pellegrini, a Fiorano, è stata l’occasione per fare il punto circa problematiche delle quali i Comini che compongono l’Unione si fanno carico attraverso la predisposizione di una rete di sostegno e vicinanza che coinvolge numerose organizzazioni che operano quotidianamente a fianco di chi è più fragile. Tra queste, le Caritas parrocchiali di Fiorano, Ubersetto, Maranello, Spezzano, Formigine, Sassuolo (Sud, Nord e Centro), oltre alla Croce Rossa, l’Associazione Il Melograno, gli Amici di Don Carlo e, naturalmente, i Comuni di Sassuolo, Fiorano Modenese, Maranello Formgine e quelli montani che fanno capo all’Unione.

I numeri raccontano infatti un contesto non privo di criticità, che peraltro emerge dai dati che i diversi assessorati ai servizi sociali licenziano periodicamente, evidenziando la diffusione – su tutti i territori dell’Unione – di fragilità economico/sociali che coinvolgono un numero crescente di soggetti e famiglie e avevano già indotto l’Unione stessa ad aumentare, l’anno scorso, la spesa per il sociale dai 17,4 milioni di euro del 2023 ai 18,8 del 2024.

Il ‘tavolo delle povertà’, da questo punto di vista, conferma la necessità di ulteriori impegni a garantire, per quanto possibile, le fasce più disagiate della popolazione e i numeri sui quali hanno fatto il punto Lenzotti e Pagliani qualcosa dicono, suggerendo la necessità di porre in essere ulteriori azioni anche per il 2025. Tra quelle già attivate nel 2024 figurano un punto informativo unico telefonico, la preparazione e distribuzione di 4.754 pasti caldi e il servizio docce con 100 docce erogate (dati riferiti all’ultimo anno), oltre all’accoglienza presso strutture dedicate e la mappatura del territorio per monitorare e potenziare i servizi di sostegno.

Grazie alla collaborazione tra istituzioni, servizi e associazioni, nell’ultimo anno sono stati seguiti circa 100 utenti, "confermando – hanno detto Lenzotti e Pagliani - l’impegno a creare una rete territoriale sempre più forte".

Stefano Fogliani