REDAZIONE MODENA

Polo scolastico, i varchi fermano i furbetti

Sassuolo, a parte alcuni trasgressori che saranno multati, il deterrente funziona. Zilioli: "Bisogna puntare sui mezzi alternativi all’auto"

I nuovi varchi per pizzicare i non autorizzati

I nuovi varchi per pizzicare i non autorizzati

"Una prima giornata in cui la nuova modalità d’accesso al Polo Scolastico ha cominciato a dare i primi effetti, sebbene rimangano molteplici deficit a livello di infrastrutture". Visto che si parla di scuole, possiamo parlare di ‘promozione’, ma con riserva, dal momento che per stessa ammissione dell’assessore alla mobilità David Zilioli, permangono diverse problematiche. C’era anche lui, ieri mattina, tra via Nievo e piazza Falcone e Borsellino, dove è andato in scena il ‘giorno uno’ del nuovo piano viario tra inevitabili code, ovvi malintesi e altrettanto ovvie lamentele social, provenienti soprattutto dalle prime colline da dove, per ‘attraversare’ Pontenuovo, i tempi di percorrenza erano stimati in 30/40 minuti. Ieri mattina, infatti, si sono accesi i ‘varchi elettronici’ che trasformano, di fatto, piazza Falcone e Borsellino in una ztl cui accedono solo gli autorizzati, e se non è una giornata che promuove o boccia le strategie adottate dal piano viario voluto da Provincia di Modena, Comune e Amo, vale la pena provare a tracciare un primo bilancio dal quale emerge che le criticità restano, ma non tutto è da buttare. Almeno a detta di Zilioli, che registra come "i problemi principali rimangano su via Montanara e sulla Circonvallazione, ma quello è un problema storico non legato all’accesso al polo". Vero, infatti, che la ‘strozzatura’ di Pontenuovo non aiuta, altrettanto vero che, ammette Zilioli, "l’accesso in contemporanea di circa 3mila persone, tra studenti e chi vi lavora, rappresenta un problema". Da risolvere, certo, ma come? La viabilità è quella, e con quella, ormai, l’utenza sa di dover fare i conti, e i conti con quella fa anche Zilioli. "A fronte di problematiche che ci sono, è positiva, invece, la fluidità nell’accesso e nell’uscita dal polo, con gran parte degli utenti che hanno iniziato a sfruttare tutte le possibilità alternative all’utilizzo dell’auto privata". Tra queste l’utilizzo del trasporto pubblico, che ora ha autobus più capienti, la pista ciclabile e gli accessi pedonali, messi in sicurezza e che permettono un ingresso diretto all’area pedonale scolastica. "Ci rendiamo conto – spiega ancora Zilioli - che l’accesso in contemporanea di circa 3000 persone, tra studenti e chi vi lavora, rappresenta un problema: per questo da mesi chiediamo la collaborazione di tutti nell’utilizzo delle alternative all’auto privata. Una collaborazione – conclude Zilioli - che oggi si è già vista, anche se alcuni mezzi senza autorizzazione, pur in misura sempre minore, continuano ad oltrepassare i varchi".

Stefano Fogliani